Sava: Un’app del Museo dell’Olio per tour virtuali da ogni parte del mondo

Condividi

Il Museo dell’Olio di Sava potrà essere visitato virtualmente da ogni parte del mondo. Ad allargare i confini è un’app realizzata grazie ad un progetto finanziato dal Gal “Terre del Primitivo” nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia 2014-2020 Fondo F.E.A.S.R.

Grazie all’applicazione, disponibile nelle lingue italiano e inglese e scaricabile da Google store e Apple store si potranno percorrere le suggestive stanze del museo che impreziosisce la parte sottostante del palazzo municipale di Sava.

Un’importante innovazione che ha lo scopo di incuriosire i turisti per cercare di attirarli realmente verso questi luoghi. Inoltre, il visitatore in forma gratuita, potrà godere di un supporto informativo di tipo tecnologico in grado di supplire alla mancanza stabile di una guida turistica.

Oltre che dell’applicazione mobile, che favorirà la fruizione individuale, il museo si è dotato anche di un impianto di diffusione sonora per la fruizione di gruppo (scolaresche e simili), affidata a un’audioguida. Nell’ambiente museale saranno disposte quattro casse acustiche, da cui i gruppi di visitatori potranno ascoltare le informazioni utili, scandite secondo il percorso di visita. All’ingresso il custode del museo selezionerà l’audioguida corrispondente alla lingua parlata dal gruppo (a scelta tra italiano e inglese) e avvierà la sua diffusione, mediante un dispositivo di storage e riproduzione collegato via bluetooth alle casse acustiche.
Inoltre, l’area esterna al museo sarà dotata di segnaletica direzionale e informativa, con QR code per il download dell’app.
A presentare il progetto di fruizione digitale del Museo dell’Olio di Sava c’era il primo cittadino Gaetano Pichierri, l’assessore alle attività produttive Marco Di Punzio, il direttore del museo Antonio Cavallo, il direttore del Gal Terre del Primitivo Rita Mazzolani, il presidente del Gal Dario Daggiano, il project manager di Consolidati Michele Chimienti e il concept creator Giuseppe Dimagli.