Operazione “AIRO”: 19 ARRESTI PER TRUFFA, ESTORSIONE E TRAFFICO DI DROGA
BRINDISI – Aveva base operativa ad Oria (BR) e gestiva truffe a compagnie telefoniche, furti seriali di merci varie, estorsioni e traffico di stupefacenti, il gruppo criminale sgominato all’alba di questa mattina dai carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi. 19 gli ordini di custodia cautelare (15 in carcere e 4 ai domiciliari) emessi gip Maurizio Saso su richiesta del pm Marco D’Agostino ed eseguiti nei confronti di altrettante persone (tra cui anche una donna) nelle province di Brindisi, Bari, Taranto, Matera e Nuoro.
I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione per delinquere, furto aggravato, truffa, estorsione, sostituzione di persona, ricettazione e detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
L’indagine, denominata ‘Airo’, è stata condotta, tra dicembre 2008 e settembre 2009, dai carabinieri della Compagnia i di Francavilla Fontana ed ha permesso di ricostruire le attività illecite dell’’associazione criminale e i ruoli degli indagati all’interno di essa, nonché tutta la rete di complicità, per un totale di 37 persone coinvolte.
I partecipanti al sodalizio, mediante aziende fittiziamente costituite con indirizzi di comodo oppure sostituendosi a persone ignare di cui utilizzavano fraudolentemente i dati personali, concludevano contratti per la fornitura di servizi telefonici e apparati tecnologici (telefoni, computer, tablet, ecc.), di cui non pagavano le fatture, rendendosi, poi, irreperibili.
Gli apparati truffati venivano poi rivenduti dagli indagati che così, insieme all’utilizzo gratuito dei servizi telefonici, realizzavano un duplice guadagno.
I dati personali utilizzati per le truffe erano forniti da 2 promotori commerciali infedeli di un operatore telefonico nazionale mentre per il recapito sicuro della merce il gruppo poteva contare sulla collaborazione dei corrieri locali dei due spedizionieri nazionali utilizzati dalle compagnie telefoniche.
La vastità della truffa ma anche la frenesia degli indagati nell’attività illecita emergono chiaramente da una conversazione nella quale, ad uno dei corrieri che, contattato per sapere se ci fosse qualcosa in consegna, chiede “per quale nominativo”, il capo dell’associazione criminale risponde “Io sono tante persone”, elencando poi una lunga serie di nominativi di aziende fittizie e nomi fraudolentemente carpiti.
Gli appartenenti al gruppo criminale hanno commesso anche furti seriali di qualsiasi tipo di merce o bene economico; beni che o venivano rivenduti a ricettatori, oppure erano oggetto di richieste estorsive con il metodo del cosiddetto “cavallo di ritorno”.
E proprio a questa attività criminale sono da far risalire i recenti arresti di Francesco Palmisano, Angelo De Michele e Cosimo Damiano De Stradis, effettuati dalla Stazione Carabinieri di Oria il 9 febbraio e l’8 maggio scorsi, per un’estorsione a un imprenditore agricolo del luogo, al quale avevano rubato due mezzi agricoli e poi richiesto somme di denaro per la loro restituzione.
Gli stessi, infine, avvalendosi della propria rete di contatti illeciti, acquistavano e cedevano cocaina, marijuana e hashish in tutta la provincia. In questo contesto, si inquadra, tra gli altri, l’arresto, avvenuto a Oria il 3 giugno 2009, di Michele Pinto, trovato in possesso di oltre 5 Kg. di cocaina e di 2 pistole con matricola abrasa.
Nel corso delle investigazioni 8 degli indagati sono stati arrestati in flagranza di reato, alcuni di loro sono destinatari della misura cautelare. Sono stati trovati beni oggetto di furti e truffe per un totale di 100.000 euro e sono stati ricostruiti numerosi episodi di truffa ed estorsione mediante il cosiddetto “cavallo di ritorno”.