Martano: stroncato dai Carabinieri gruppo criminale collegato a clan di Manduria e Andria

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Associazione per delinquere armata, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, estorsioni, con l’aggravante del metodo mafioso, nonché porto e detenzione di armi ed esplosivi sono i reati contestati alle quindici persone (dodici in carcere e tre ai domiciliari) arrestati a Martano dai Carabinieri della Compagnia di Maglie. L’inchiesta è partita nell’agosto del 2019 dal ferimento con arma da fuoco di un pregiudicato di Zollino, avvenuto a Soleto. Ad agire due individui mossi apparentemente da contrasti nell’attività di noleggio dei lettini sulle spiagge leccesi. In realtà, secondo gli investigatori, a monte vi sarebbero stati motivi legati alla gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Diretta da un soggetto già gravato da una condanna passata in giudicato per associazione mafiosa e storicamente legato a un esponente di spicco della Sacra corona unita leccese, l’organizzazione operava nell’area centro-orientale della provincia salentina, con epicentro a Martano, ed aveva i rapporti con esponenti di clan non solo leccesi ma anche di altre provincie della Puglia (in particolare nelle zone di Andria e Manduria), con i quali sarebbero stati stretti accordi, l’esistenza di basi logistiche e di una cassa comune che sarebbe stata gestita da uno dei promotori.
Il gruppo avrebbe portato avanti anche ritorsioni nei confronti degli affiliati qualora avessero violato le regole e avrebbe fatto ricorso alla violenza fisica per la risoluzione delle controversie anche nei confronti di comuni cittadini. Inoltre l’associazione criminale utilizzava utente intestate a soggetti terzi estranei; e aggrediva commercianti danneggiando i loro negozi per convincerli a cedere alle richieste estorsive.
In carcere sono finiti: Salvatore Beneloucif, 57enne di Andria; Giuseppe Bevilacqua, 37enne di Martano (ritenuto a capo del sodalizio); Rocco Bevilacqua, 35enne di Martano; Antonio De Paulis, 49enne di Martano; Salvatore Mancarella, 40enne di Martano; Alessandra Rescio, 46enne di Martano; Rodolfo Saracino, 56enne di Martano; Rosanna Stampete, 49enne di Cursi; Biagio Stella, 48enne di Martano; Maria Assunta Stella, 55enne di Martano; Damiano Stomeo, 32enne di Martano; Francesco Zimari, 60ene di Martano. Ai domiciliari con braccialetto elettronico, invece, si trovano: Marco Carlomagno, 44enne di Carpignano Salentino; Giuseppe Donato Donno, 33enne di Zollino; Marco Salzano, 28enne di Zollino.
Complessivamente gli indagati, diversi a piede libero, sarebbero stati 31 ma due dei principali soggetti della compagine sono, nel frattempo, deceduti a causa di incidenti stradali. Uno di questi è Massimiliano Galiulo, domiciliato a Frigole (Lecce) spirato a 54 anni, a Martano, il 2 agosto del 2021; l’altro, Christian Stomeo, di Martano, morto a soli 29 anni il 17 giugno del 2022.
Nell’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, sono stati impegnati oltre 120 Carabinieri della sezione operativa del N.O.R. della Compagnia di Maglie coadiuvati dai colleghi delle compagnie dipendenti del comando provinciale di Lecce e del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani, con il concorso dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e le unità antidroga e anti-esplosivo del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, supportate dall’alto da un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari.