Manduria. Zona Franca Urbana: nuove opportunità dal Fondo di Sviluppo e Coesione
La Regione Puglia destinerà 60 milioni di euro alle Zone franche urbane. Lo rende noto l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone che ha inviato una nota al dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione del ministero dello Sviluppo economico (Mise) che aveva espresso l’intenzione di estendere anche alla nostra regione il decreto sulle Zone Franche urbane. Sull’argomento l’assessore Capone ritiene opportuno chiarire alcuni degli aspetti sul quale sembra regnare sovrana una grandissima confusione. Proprio per approfondire e condividere il tema, sarà convocato presto l’Anci Puglia, l’Associazione dei Comuni pugliesi, per un incontro.
La prerogativa di istituire le Zone franche, cioè aree dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese, non è delle Regioni ma del governo nazionale. La selezione si è ampiamente conclusa e riaprirla non è nel potere delle Regioni alle quali spettava fare la selezione dei Comuni candidati e poi inviare il tutto al ministero per la graduatoria finale. Le candidature pervenute alla Regione furono 16 ma solo 11 furono dichiarate ammissibili, cioè quelle dei Comuni di Manduria, Adria, Lecce, Taranto Santeramo, Barletta, Molfetta, Foggia, Manfredonia, San Severo e Lucera. Il ministero, invece, ne approvò solo tre: Andria, Lecce e Taranto. Oggi non è possibile per nessun altro Comune candidarsi. Quello che si può fare, e la Regione farà – afferma l’assessore Capone – è estendere le opportunità generate dalle proprie risorse a tutte e 11 le Zone franche considerate ammissibili e non solo alle tre selezionate dal ministero.
Circa le risorse, esse dovranno essere individuate da ogni regione ma a differenza delle altre, la Puglia ha anticipato i tempi promuovendo nelle Zone franche interventi per 74 milioni di euro tratti dal Fesr 2007-2013, di cui 63 milioni di euro per la riqualificazione urbana ed 11 per agevolazioni alle micro e piccole imprese. A queste risorse già stanziate si aggiungono le nuove, cioè 60 milioni di euro, che sono state trovate nel Fondo di Sviluppo e Coesione (l’ex Fas). Il che – conclude Loredana Capone – porta l’impegno della Regione Puglia per le proprie Zone franche a 134 milioni di euro.