Manduria. M5S su Parco Archeologico: “La storia non si abbandona”

Condividi

Un bene inestimabile lasciato al più completo abbandono provoca lo sconforto degli attivisti del meet up Manduria 5 Stelle.

“Il parco archeologico di Manduria è la più grande necropoli Messapica mai scoperta” – ricordano in una nota e rimarcano che “Negli ultimi anni il suo degrado e il suo abbandono è veramente sconfortante.”
Il “fondo”, questa importante parte della città messapica, lo ha toccato soprattutto negli ultimi cinque anni
“Abbiamo visto il nostro parco archeologico trattato come un deposito dopo lo smantellamento dei grandi tubi di piazza Giovanni XXIII. L’abbiamo visto chiuso mentre l’erbaccia cresceva e lo rendeva irriconoscibile, oltre che essere stata più volte causa di incendi. Abbiamo visto il nostro caro Fonte Pliniano oggetto di furto di alcuni pezzi. L’abbiamo visto aperto con una sedia davanti all’ingresso, con un barattolo con su scritto “OFFERTE”. Abbiamo visto il progressivo degradarsi, nella più completa indifferenza delle istituzioni, delle strutture che ne facevano parte. Abbiamo anche perso un finanziamento di ben 3.800.000 euro per la sua riqualificazione e valorizzazione.
E’ notizia di oggi che addirittura c’è una carcassa di un animale morto. Questa situazione non è più accettabile.” – sostengono i cinque stelle manduriani che a questo punto chiedono alla Commissaria di intervenire al più presto, “di non abbandonare la nostra storia come ha fatto la classe politica dei ‘competenti'”.
“E’ avvilente, oltre che irrispettoso della nostra storia e della nostra cultura, questo degrado, questo silenzio”. – concludono – annunciando l’impegno, esteso a tutti i cittadini di buona volontà, a presentare una proposta per poter valorizzare questo inestimabile bene.