Manduria: la diplomazia al centro di “Greci e Persiani. Storia delle relazioni diplomatiche”

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Fin dai tempi più antichi la diplomazia è stata un mezzo politico per la creazione di legami interstatali per i quali occorreva una fase di negoziazione affidata ad individui scelti sulla base di valutazioni specifiche. La diplomazia quindi, è stata vera e propria necessità sociale, emersa nel contesto delle comunità primitive, estranea per lunghissimo tempo ad alcuna codificazione giuridica, ma disciplinata secondo un uso consuetudinario che espresse, con le dovute specificità e diversità culturali, un linguaggio universale. Scrivere la storia delle relazioni diplomatiche tra i Greci e il mondo achemenide significa parlare in senso lato della storia politica, culturale, economica di due mondi che seppur separati da un lembo di mare, di quel mare nostrum, furono diversissimi, nella concezione dello Stato, della vita sociale, della percezione di sé e degli altri. Di diplomazia si parla nel libro “Greci e Persiani. Storia delle relazioni diplomatiche”, pubblicato per i tipi di Edizioni Esperidi dal prof. Vito Andrea Mariggiò, dottore di ricerca in Storia Antica presso l’Università degli Studi di Bari e di Strasburgo. Il libro è stato presentato, nel corso di un incontro culturale nella Sala Consiliare del Comune di Manduria, alla presenza dell’autore e del prof. Nicola Biffi, docente di Storia Romana presso l’Università della Basilicata.
Dal 2011 docente a contratto di Storia Antica nell’Università degli Studi della Basilicata, il prof. Vito Andrea Mariggiò, per le sue ricerche di Storia Greca ed in particolar modo per le tematiche relative alle relazioni politiche nel mondo classico, ha maturato diverse esperienze all’Estero. Dal 2007 è docente di Lettere presso il Liceo Scientifico G. Galilei di Manduria (Ta), la sua città. Da diversi anni, inoltre, conduce uno studio sulla Cultura Ebraica nel mondo antico e medievale presso le Università del Salento e di Gerusalemme.

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