ILVA: SI ATTENDE UNA SOLUZIONE. VENDOLA CONVOCA ISTITUZIONI LOCALI E PARLAMENTARI PUGLIESI.
TARANTO – Dopo le riunioni e le discussioni di ieri, per decidere sul futuro dello stabilimento siderurgico di Taranto si attende di conoscere i pareri dei tecnici incaricati dal governo di trovare una soluzione alla ingarbugliata questione e cercare un compromesso che consenta di evitare il blocco degli impianti e di assicurare la continuità produttiva, la tutela del posto di 40mila lavoratori (compresi quelli dell’indotto) e la protezione dell’ambiente e della salute.
E su questo fronte, arrivano le conclusioni dell’Arpa, illustrate dal direttore Giorgio Assennato nel corso dell’audizione tenuta dalla quinta Commissione del consiglio regionale pugliese. Un’analisi della situazione e delle prospettive, che si conclude con l’amara constatazione che “se fossero stati realizzati gli studi epidemiologici proposti al ministero da Arpa e Asl di Taranto in sede Aia, forse ci sarebbe stata una gestione pre-giudiziaria del problema ambiente-salute e non sarebbero scoppiati i conflitti sociali e istituzionali.
Stiamo lavorando sull’ipotesi del commissariamento dell’Ilva ma deve essere tale che “chi risana non sia chi ha inquinato”. – ha detto il ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato aggiungendo – “Uno dei problemi è la credibilità del risanatore. I problemi da risolvere però restano tanti e sono di diversa natura: primo fra tutti il reperimento dei fondi necessari per la bonifica, e poi ancora la gestione della produzione e di tutto l’impianto siderurgico”.
Sulla questione Ilva il presidente della Regione Nichi Vendola ha convocato, per lunedì prossimo 3 giugno, un incontro, a Bari, cui sono invitati a partecipare i parlamentari pugliesi, il presidente del Consiglio regionale, i presidenti dei gruppi consiliari, i consiglieri regionali della provincia di Taranto, il sindaco di Taranto e gli assessori regionali a sviluppo economico, lavoro, risorse agroalimentari, ambiente.