Duplice suicidio a Taranto e Maruggio
Duplice suicidio nel Tarantino: una ragazza di 25 anni ed un giovane di 29, a distanza di poche ore, si sono tolti la vita. Due storie diverse che però hanno avuto lo stesso tragico epilogo.
La prima a farla finita è stata Alessandra I. 25 anni: si è gettata lanciandosi dal parapetto del lungomare, all’altezza del monumento al marinaio, in pieno centro a Taranto. Un luogo molto frequentato perché specie in quel tratto del lungomare di corso Due Mari si concentra la movida tarantina. Improvvisamente la ragazza ha scavalcato la ringhiera che delimita l’affaccio sul canale navigabile e proprio davanti al “monumento al marinaio”, si è lanciata nel vuoto, finendo sulla banchina sottostante. Un volo di una ventina di metri che non le ha lasciato scampo.
Sul posto si sono recati vigili del fuoco, il 118 e la polizia per recuperare il corpo e avviare le prime indagini. Si stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della ragazza che era uscita con le amiche che non si sono accorte di particolari turbamenti da far pensare ad un simile gesto. In serata non ha fatto ritorno a casa nel quartiere Tamburi ma si è diretta sul luongomare.
In tasca la ragazza aveva un biglietto di scuse: poche parole riservate ai genitori. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’Ammiragliato, presenti nella zona, potrebbero risultare utili per capire gli ultimi momenti prima della tragedia.
Forse motivi passionali alla base del gesto compiuto a Maruggio da un giovane di 29 anni Stefano M.che nel pomeriggio si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola alla testa.Il corpo ormai senza vita è stato rinvenuto dal fratello del giovane che ha allertato i Carabinieri. Secondo le prime informazioni il giovane non soffriva di depressione o malattie che potrebbero averlo spinto verso questo gesto estremo. Anche in questo caso una spiegazione potrebbe celarsi dietro le poche righe contenute in un biglietto destinato alla moglie.