Abusi edilizi in zona rurale: sequestrate alcune ville
BRINDISI – Fabbricati realizzati abusivamente nella campagne di Brindisi sono stati sequestrati dalla polizia municipale del capoluogo che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal giudice delle indagini preliminari Paola Liace su richiesta del sostituto procuratore Antonio Costantini .
Le indagini hanno permesso di accertare che a ridosso dell’area urbana di Brindisi sulla statale in direzione di Bari era stata compiuta una lottizzazione abusiva, ovvero il frazionamento di un’area agricola in lotti edificati non suscettibili di concessione di permesso a costruire anche in sanatoria .
Le costruzioni, costituite da una pluralità di edifici, autonomi ed indipendenti, “hanno radicalmente variato la destinazione agricola delle particelle interessate creando, altresì, un nuovo assetto del territorio incapace di poter essere, in qualche maniera regolarizzato da interventi sia di zonizzazione che di nuova e successiva pianificazione urbanistica”.
I sigilli sono stati apposti ad una villa di circa 500 mq, composta da due appartamenti destinati a civili abitazioni; una villa di circa 200 mq adibita a civile abitazione, un fabbricato destinato a deposito di circa 60 mq.; un fabbricato realizzato in ampliamento di altro preesistente, di circa 80 metri quadrati, e un gazebo fisso in legno di ampie dimensioni.
Nominati custodi giudiziari il proprietario del suolo, un brindisino di 58 anni e l’esecutore materiale dei lavori, di 39 anni.