Xylella: stop a strage di ulivi, arriva crowdfunding

Condividi

Con l’hashtag #savemonumentalolives su twitter è stata lanciata una petizione popolare per coinvolgere la società civile nell’azione di tutela ambientale e del paesaggio contestualmente all’avvio della prima raccolta di fondi utile a finanziare la ricerca per debellare la malattia con il metodo del crowdfunding ambientale e dare così la possibilità ai milioni di italiani e stranieri che amano il Salento di contribuire concretamente. L’iniziativa della Coldiretti è stata lanciata in occasione della visita del presidente Roberto Moncalvo e della Giunta Nazionale in Puglia anche in vista dell’Expo che sarà visitata da 20 milioni di persone italiane e straniere.
La ricerca – sottolinea la Coldiretti – ha un ruolo determinante perché fino al 2013 in Europa non c’era traccia di xylella, pare fosse conosciuto (da 130 anni) solo nelle Americhe e a Taiwan. Colpisce anche alberi da frutto e piante ornamentali, diffusissime in Salento, ma per fortuna la vite ad oggi risulta immune. Il ‘complesso del disseccamento rapido dell’ulivo’, in base a quanto emerso anche in occasione dell’«International Symposium on the European outbreak of Xylella fastidiosa in olive” che ha riunito ad ottobre 2014 ben 200 ricercatori provenienti da venti nazioni diverse, rischia di allargarsi pericolosamente oltre quest’area di primo insediamento e diffusione.