WWF: Coesistenza con il lupo, informazione e buone pratiche contro l’allarmismo

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Il WWF esprime forte preoccupazione per l’aumento di campagne mediatiche allarmistiche contro il lupo, specie protetta e fondamentale per l’ecosistema italiano.

Un crescente clima di ostilità nei confronti del lupo sta alimentando paure ingiustificate e disinformazione. Negli ultimi mesi, nelle provincie di Lecce Taranto e Brindisi sono cresciuti episodi di bracconaggio che ha visto anche l’uso illegale di veleno, estremamente dannoso per l’ambiente e altre specie. Il lupo, animale emblematico del patrimonio naturale italiano, svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della biodiversità e nella salute dell’ecosistema. Tuttavia, ogni anno tra i 200 e i 500 esemplari vengono uccisi, nonostante non rappresentino un pericolo diretto per le persone.

Dal 1972, il WWF lavora per la conservazione del lupo, con progetti di sensibilizzazione e reintroduzione: “L’allarmismo sociale è frutto di scarsa conoscenza, amplificata dai media e dalla politica”, spiega Lara Marchetta, delegata WWF Puglia. La presenza naturale del lupo in queste aree, infatti, arricchisce l’ecosistema locale, e non rappresenta un pericolo diretto per l’uomo.

Per favorire una pacifica coesistenza, il WWF promuove buone pratiche da adottare. Tra queste, la protezione del bestiame con misure adeguate, il mantenimento dei cani al sicuro e la rimozione di fonti di cibo vicino alle abitazioni, sono soluzioni semplici per prevenire conflitti con il lupo. “Occasionalmente, il lupo può attaccare bestiame o cani non custoditi correttamente, ma questi episodi possono essere evitati con le giuste precauzioni”, spiega Marco Antonelli, Responsabile Grandi Carnivori WWF Italia.

Il WWF sta conducendo uno studio sul lupo nel Salento attraverso il progetto “Hic Sunt Lupi”, in collaborazione la Regione Puglia, il CNR-IRET e l’Università Sapienza di Roma con il supporto di Life Watch Italia, del Centro Nazionale Biodiversità Futura e dell’Università del Salento. Conoscere questa specie e diffondere informazioni corrette è fondamentale per costruire una coesistenza basata sulla razionalità e non sulla paura.