Vendemmia 2024 ottima la qualità della produzione…ma torna il problema della giusta remunerazione degli agricoltori
La Vendemmia 2024 sta per partire. La produzione di vino di quest’anno sarà di “ottima qualità ma, per assurdo, a fronte di una produzione eccellente i prezzi offerti ai nostri agricoltori sono umilianti: 45 euro a quintale per il primitivo IGT e di primitivo DOC non c’è richiesta, nessuno ne vuole.“
La scoperta, dialogando con alcuni amici agricoltori, è del dott. Giulio Rossetti, commercialista e consigliere comunale del PD di Sava che di fronte a tale situazione, ha esternato la sua preoccupazione:
“Sono rimasto senza parole di fronte a questo mercato e a questi prezzi che sicuramente non remunerano i costi ed il lavoro di un anno. Poveri agricoltori, sono rimasti vittime di un mercato drogato a beneficio di pochi, infatti, i prezzi di una bottiglia di primitivo sullo scaffale o nei ristoranti sono rimasti invariati nonostante il costo della uve si sia notevolmente abbassato e questo, a beneficio di pochi, agricoltori esclusi.”
“Il nostro è un territorio a prevalente economia agricola, – afferma ancora Rossetti – ci sono aziende a rischio e famiglie che campano di agricoltura, un intervento governativo serio (non come quello per la peronospora che ha visto il Governo Meloni destinare appena un milione di euro ossia meno del costo di un caffè a quintale) si rende necessario prima che si giunga ad una situazione di vero e proprio disagio sociale.”
Per sollevare la questione e cercare di ottenere qualche risultato fondamentale per l’economia del territorio nei prossimi giorni si prevedono iniziative di comune accordo con le associazione di categoria. Si cercherà di aprire un tavolo di discussione ampio per decidere quale strategia adottare per riportare alla normalità le problematiche del mercato.