Vasto incendio a San Cataldo: 50 ettari di macchia mediterranea in fiamme, due Canadair in azione

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Mattinata di paura a San Cataldo, in provincia di Lecce, dove un vasto incendio boschivo è divampato poco dopo mezzogiorno, distruggendo circa 50 ettari di macchia mediterranea, canneto e bosco.

Le fiamme, alimentate dal forte vento di tramontana, si sono propagate rapidamente nella zona del Villaggio Adriatico, lambendo aree turistiche e residenziali che, fortunatamente, non sono risultate a rischio.

Coordinato dalla Sala Operativa Integrata regionale di Protezione Civile, l’intervento, complesso e prolungato, ha visto l’impiego di una squadra di volontari, di un mezzo AIB “Unimog” da 3000 litri e di una squadra ARIF. Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Lecce e una pattuglia dei Carabinieri Forestali. Tutte le operazioni a terra sono state dirette dal DOS (Direttore delle Operazioni di Spegnimento) dei Vigili del Fuoco, in costante contatto con la Sala operativa regionale.

Per contenere il fronte del fuoco sono entrati in azione due Canadair del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che stanno effettuando continui lanci d’acqua, rifornendosi nei laghi Alimini di Otranto. Gli operatori ARIF hanno inoltre realizzato una fascia tagliafuoco per delimitare l’area e impedire l’ulteriore propagazione delle fiamme.

La Prefettura di Lecce, tempestivamente informata, ha seguito l’evolversi della situazione. Secondo le prime valutazioni, l’incendio avrebbe origine dolosa, un’ipotesi sulla quale stanno ora indagando le autorità competenti.

La Protezione Civile regionale continuerà a monitorare costantemente l’area, assicurando il massimo coordinamento tra le forze impegnate nelle operazioni di spegnimento e bonifica.

Incendio San Cataldo