Usura, rapina ed estorsione ad artigiano: quattro arresti. VIDEO

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Quattro persone, tutte pregiudicate, sono state arrestate nelle prime ore di questa mattina, tra San Marzano di San Giuseppe e San Giorgio Jonico.

Nei loro confronti il GIP del Tribunale di Taranto, su richiesta della Procura della Repubblica jonica, ha emesso un provvedimento cautelare in carcere eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto, coadiuvati dai colleghi delle Compagnie di Manduria e Martina Franca e da un’unità antidroga del Nucleo CC Cinofili di Modugno.

Con l’accusa di estorsione, usura,  rapina e lesioni in danno del titolare di un’officina di San Marzano di San Giuseppe, sono finiti in manette:

Angelo SOLOPERTO, 54enne di San Marzano di San Giuseppe, capo dell’omonimo clan egemone sul territorio, e la moglie Stefania  CANTARONE, 49enne del posto;

Maurizio  LEONE, 52enne e Armando RAIA, 48enne, entrambi di San Giorgio Jonico.

L’operazione, denominata “Golden Pneus”, giunge al termine di un’indagine avviata lo scorso novembre in seguito alla denuncia presentata dalla vittima che, a causa di difficoltà economiche nella gestione della sua attività, nell’estate del 2016 aveva chiesto ed ottenuto dal SOLOPERTO un prestito 35.000€, a fronte del quale, fino al luglio di quest’anno, aveva versato mensilmente circa 8.000€ di interessi (23% mensile; 276% annuo),  per una somma complessiva, di soli interessi, di circa 200.000€. Lo scorso agosto, la vittima, non riuscendo a superare le difficoltà economiche, si era rivolto nuovamente al SOLOPERTO ottenendo questa volta un prestito di 24.000 con l’impegno a restituirli aumentati degli interessi del 15% mensile (poco meno del 200% annuo), corrispondente a 4.000 € al mese.

Nello stesso periodo, l’artigiano si era anche rivolto a Maurizio LEONE e Armando RAIA, pregiudicati di San Giorgio Ionico, ottenendo da questi un prestito pari a 5.000€, da restituire con versamenti mensili di 1.000€ a titolo d’interesse praticato sul capitale prestato (20% mensile; 240% annuo).

Riuscendo a saldare a saldare solo in parte i debiti contratti, l’uomo dallo scorso settembre è divenuto oggetto di continue minacce da entrambi i fronti.

In particolare:

il RAIA gli ha sottratto un furgone a garanzia degli interessi non pagati e in due distinte occasioni lo ha aggredito fisicamente procurandogli lesioni alla testa;

i coniugi SOLOPERTO, invece, per riavere il denaro prestato, lo hanno minacciato ripetutamente anche in presenza della moglie.

Insieme agli arresti, sono state eseguite anche delle perquisizioni durante le quali sono stati rinvenuti e sequestrati:

  2 pistole a salve prive di tappo rosso;  1400 € in contanti, di dubbia provenienza;  documenti vari ritenuti riconducibili alla contabilità dell’attività delittuosa;   2 bilancini di precisione.