Uil Scuola. Assunzioni precari: ma molte resteranno sulla carta.

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Oggi si chiude la fase assunzionale, la così detta fase “C”, che vede in Puglia 4.037 docenti assunti in ruolo

, una media di 3 docenti in più per ciascuna scuola del primo ciclo (elementari e medie) e 9 per le scuole superiori. “Il problema – spiega Gianni Verga, Segretario Generale della UIL Scuola Puglia – è che buona parte di queste assunzioni, per quest’anno scolastico, rimarranno soltanto sulla carta”.

La legge 107/2015 (c.d. “Buona Scuola”) e successive disposizioni hanno infatti previsto che i docenti impegnati con contratto di supplenza annuale (fino al 30 giugno 2016) potessero scegliere liberamente se raggiungere subito la sede di ruolo, oppure al termine della supplenza, al 1 luglio 2016. Così anche per quei soggetti che hanno chiesto di differire l’assunzione in servizio al prossimo anno scolastico per motivate esigenze anche connesse ad altra attività lavorativa in corso di svolgimento (termini per preavviso).

“Accade così – continua Verga – che tantissimi docenti hanno optato, garantendo in tal modo la continuità didattica, di non lasciare la supplenza e raggiungere la sede di ruolo il prossimo anno scolastico. Ancora non si ha una stima del numero ma si prevedono parecchie centinaia di posti che, di fatto ma non di diritto, non saranno coperti. Siamo di fronte ad un’altra lotteria: dopo quella della Fase B, che ha visto i docenti con maggior punteggio andare al nord e quelli con minore punteggio rimanere nella provincia di residenza, si sta verificando che il dirigente scolastico più ‘fortunato’ vedrà coperti i posti assegnati alla propria scuola al fine di attivare interventi mirati volti al miglioramento dell’offerta formativa tanto annunciata dal Governo Renzi, mentre il dirigente ‘sfortunato’ né avrà la copertura dei posti né, stante l’assenza di disposizioni, avrà la possibilità di nominare supplenti su detti posti. Un metodo, previsto dalla legge, che sta creando per situazioni simili, risultati diversi, figli e figliastri”.

“Nel corso del convegno tenutosi giovedì scorso a Bari ed organizzato dalla UIL Scuola di Puglia, il Direttore Generale Anna Cammalleri, si è impegnata ad emanare istruzioni risolutive della problematica”. Difatti, secondo Verga, “occorre portare ad equità le situazioni, per evitare proteste delle scuole, dei genitori e degli alunni che, inevitabilmente, vedranno scuole con organico potenziato e altre scuole sguarnite di tale organico. Abbiamo finalmente insegnanti di ruolo e questo è certamente positivo, ma non si possono lasciare gli Uffici Scolastici Regionali e provinciali, che tanto stanno lavorando in questo periodo, in balia della politica del “fai da te”. Sono necessarie disposizioni scritte ed univoche sull’intero territorio nazionale. Il ministro lasci ad altri la propaganda e si dedichi alla soluzione dei problemi irrisolti della legge 107. Mettendo sotto il tappeto i problemi si nascondono i pasticci che man mano stanno venendo a galla, ma non si risolvono i problemi di un sistema scuola che continua a navigare a vista”.