Ug Manduria, Dellisanti nuovo allenatore: “Pronti per domanda di ripescaggio”
A margine della riunione del 28 giugno presso l’impianto Green Football sono emersi i primi dettagli in vista della prossima stagione sportiva. Franco Dellisanti sarà l’allenatore della prima squadra. “Chi verrà a vederci si divertirà, giocheremo per vincere, ma servirà pazienza”.
Si è svolta con i soliti toni coloriti la riunione, poi trasformata in conferenza con inviti riservati solo a una parte dei media. Una scelta e una linea seguita da chi non ha mai accettato le domande scomode per tutto il percorso. Il Manduria riparte da Franco Dellisanti, 74enne nativo di San Giorgio Jonico, con una lunga carriera alla spalle: Taranto, Brindisi, Giugliano, Andria e Cavese, sono solo alcune delle molteplici esperienze maturate durante il suo trascorso sul rettangolo verde. Un profilo esperto che sostituirà il partente Max Marsili. Il nome di Dellisanti era stato accostato ai biancoverdi negli ultimi giorni come direttore tecnico e invece siederà in panchina. L’altra novità sostanziale riguarda l’incarico per la selezione Juniores, affidata a Vito Ferrara.
Le prime parole di Dellisanti da neo tecnico biancoverde: “Ho scelto questa città perché ho visto grande motivazioni da parte della società. Metterò a disposizione la mia esperienza, con una buona programmazione possiamo fare il bene del Manduria. Il pubblico ha bisogno di vedere il calcio vero e cercherò con i miei collaboratori di fare il massimo. C’è la volontà di fare le cose bene per raggiungere determinati obiettivi. I risultati si raggiungono attraverso la coesione con l’ambiente, ovviamente non si potrà avere tutto e subito. Giocheremo per vincere ma dovrete avere la pazienza di aspettare. Ho 500 panchine nei professionisti da difendere”.
Poi il punto sul futuro della categoria, affrontato dalla signora Occhilupo. “Non sappiamo se giocheremo in Promozione o in Eccellenza, inoltreremo la domanda di ripescaggio. Abbiamo chiesto alla società precedente di chiudere i contenziosi con i ragazzi serbi (Plecic e Ristovski), hanno prima accettato e poi declinato. Se dovessimo rimanere in Promozione, faremo un campionato a vincere. Puntiamo a un progetto biennale per arrivare in D”.
Gli screzi con le istituzioni e la solita stoccata al sindaco
“Non tollero il sindaco per il suo modo di fare e di approcciare con la gente. Io sono una di voi, dei tifosi e dico le cose in faccia. Vi sto consegnando il contratto del passaggio di proprietà con Vinci, qui ci sono tutte le fotocopie. Non conoscevo né Pecoraro, né Mastrovito. Mi sono tirata addosso le ire degli indegni che non meritano di essere nominati. Vertenze? Pensavamo di averla fatta franca e invece sono arrivate le sanzioni a campionato finito. I soldi non sono noccioline, volevo fare il passaggio ad altra società ma non è stato possibile. Stiamo saldando le vecchie pendenze. Le partite iva? Ci sono già e ne vedrete altre a breve.”
Mario Lorenzo Passiatore