Turco (PcE): “Più fondi a parchi e riserve naturali”

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Ha ottenuto il via libera dal consiglio regionale Pugliese l’emendamento proposto dal Consigliere Regionale Giuseppe Turco della “Puglia con Emiliano”, che chiede di incrementare, in assestamento di bilancio, di 100mila euro il sostegno alla rete dei 20 enti tra parchi e riserve naturali pugliesi.
“Le riserve naturali e i parchi pugliesi vanno tutelati e sostenuti con una maggiore dotazione finanziaria, alla luce dei tanti adempienti contabili e burocratici a cui sono sottoposti. Per queste ragioni il mio emendamento da 100mila euro va nella direzione di implementare l’apposito capitolo di spesa, con l’auspicio che nel prossimo bilancio di previsione ci sia un ulteriore incremento dei fondi”. – afferma Turco con soddisfazione – Sono diverse le ragioni – spiega il consigliere – che mi hanno spinto a presentare questo emendamento: i parchi e le riserve devono prevenire e combattere il rischio degli incendi boschi, devono intensificare la formazione del personale, anche volontario, che coadiuva le attività di monitoraggio e di vigilanza, devono ricorrere a nuove professionalità e, non da ultimo, devono gestire per conto della Regione Puglia servizi essenziali come accoglienza, servizi di primo soccorso e trasferimento delle fauna selvatica ferita o in difficoltà al Centro Recupero dell’Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto, in provincia di Bari. Incombenze che hanno inevitabilmente dei costi, spesso non coperti del tutto dalle risorse regionali se pensiamo che lo scorso anno sono stati stanziati solo 500mila euro, mentre in questa annualità 600mila, ora portati a 700 grazie al mio emendamento”.
“Nel prossimo bilancio regionale di previsione – annuncia Turco – presenterò la richiesta di incrementare il capitolo di spesa e di attrezzare i parchi e le riserve di servizi essenziali come l’installazione di bagni chimici al fine di contenere i disagi dei tanti visitatori che affollano queste oasi di bellezze e di paesaggio, diventate sempre più delle vere e proprie tappe turistiche e che, come tali, devono offrire dei servizi di accoglienza all’altezza”.