Truffa delle ristrutturazioni: sequestrati immobili nella “Città Vecchia”

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Taranto – Un sequestro preventivo d’urgenza è stato eseguito questa mattina dalla Guardia di Finanza di Taranto, su delega di questa Procura della Repubblica. Interessati dal provvedimento alcuni edifici di proprietà comunale ubicati nella “Città Vecchia” ritenuti pericolanti, e di disponibilità riconducibili a sette persone, tra imprenditori e pubblici funzionari, indagate per il delitto di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Le indagini delle Fiamme Gialle hanno riguardato i lavori di ristrutturazione e consolidamento edilizio di alcuni stabili della Città Vecchia, finanziati dalla Regione Puglia, con riferimento all’appalto denominato “Vicolo 2 — Lotto 30”.
In sostanza una società, riconducibile ad un gruppo imprenditoriale attivo nel settore degli appalti pubblici e specializzata nelle riqualificazioni urbanistiche, attraverso l’attestazione dei lavori mai
effettuati, avrebbe conseguito un profitto illecito quantificato in 725.000,00 euro circa.
La truffa è stata realizzata anche grazie alla connivenza dei funzionari comunali che, talvolta, hanno omesso ogni forma di controllo e, in altre circostanze, hanno collaudato opere mai realizzate.
Tra gli aspetti tecnici emersi nel corso delle indagini e delle perizie tecniche è da segnalare quello relativo all’assenza di opere di sostegno delle fondazioni degli stabili oggetto dei lavori. In particolare la ditta appaltatrice avrebbe dovuto supportare la statica degli edifici con pali
radice a livello di circa sedici metri nel sottosuolo. In realtà l’imponente struttura architettonica, riguardante aree per circa mille metti quadrati, non sarebbe mai stata realizzata così come altre opere di rilievo, tanto per l’equilibrio statico e dinamico delle costruzioni, quanto per la salubrità e qualità della vita delle persone che hanno ricevuto in assegnazione gli immobili dopo la loro presunta riqualificazione.

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