Truffa dei sinistri stradali: confiscati beni per 3,5 milioni di euro.

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Militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Taranto hanno eseguito un decreto di confisca

– ai sensi della normativa antimafia – emesso dalla II Sezione Penale del Tribunale di Lecce, avente ad oggetto beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 3 milioni e 500 mila euro, nei confronti dei titolari di una agenzia di infortunistica stradale di Taranto.

Nel gennaio 2017, gli indagati, insieme ad un altro loro familiare cointeressato alla stessa attività professionale, erano stati attinti da un provvedimento di custodia cautelare in carcere disposto dal GIP presso il Tribunale di Taranto, poiché ritenuti autori di reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, per falsi sinistri stradali, ai danni di diciassette diverse compagnie di assicurazione, di falso materiale ed ideologico in certificazioni e altri documenti, nonché di delitti di frode processuale e di riciclaggio.

Le successive indagini sul loro tenore di vita e sulle disponibilità finanziarie e patrimoniali accumulate, hanno consentito di rilevare una consistente sproporzione tra il valore dei beni posseduti, la consistenza delle attività professionali svolte ed i redditi dichiarati.

L’ampio arco temporale nel corso del quale gli indagati hanno posto in essere gli episodi delittuosi hanno indotto l’Autorità Giudiziaria a giudicare gli stessi come persone socialmente pericolose, dedite abitualmente a commettere attività illecite ed a vivere dei proventi dei reati, mantenendo, peraltro, un elevato tenore di vita e, conseguentemente, a disporre la misura cautelare patrimoniale della confisca dell’intero patrimonio posseduto.