Tribunali soppressi. Introna: I comuni si accollino spese per immobili

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Bari – “I comuni si dichiarino formalmente disponibili a farsi carico delle spese di gestione e manutenzione degli immobili” delle sedi distaccate dei Tribunali ‘tagliate’ dai provvedimenti del governo nazionale a partire da settembre 2013. A chiederlo è il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, in una lettera inviata ai sindaci dei 34 comuni interessati dai tagli, nelle sei province pugliesi. Le amministrazioni si dovrebbero accollare anche la retribuzione del personale addetto.
“Cerchiamo di favorire – spiega il presidente – l’ipotesi di una convenzione col Ministero, che potrebbe autorizzare l’uso, per il tempo necessario, degli immobili adibiti a uffici giudiziari periferici e riconsentirvi l’esercizio delle funzioni giudiziarie delle sezioni distaccate soppresse”. Ottenendo la disponibilità dei sindaci, aggiunge Introna, si potrà “portare all’attenzione del presidente della Regione la concreta possibilità di aderire ad un’eventuale proposta di atto convenzionale da parte del ministro della giustizia”. Considerate le insufficienti risorse del bilancio autonomo della Regione, la richiesta è passata ai Comuni interessati tra cui ci sono Fasano, Francavilla Fontana, Mesagne e Ostuni nel brindisino, Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Nardò e Tricase in provincia di Lecce e Ginosa, Grottaglie, Manduria e Martina Franca, in provincia di Taranto.