Trasporto Pubblico locale inefficiente e scadente

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I problemi riscontrati ultimamente nelle tratte salentine della Sud Est sarebbero comuni anche ad altre aziende che si occupano di Trasporto Pubblico Locale. Al centro delle proteste dei pendolari è finito, infatti, anche il servizio offerto dal CTP.
In una nota due pendolari Giampiero Rizzo e Mattia De Martinis rimarcano l’importanza di questi collegamenti per il territorio e la necessità di migliorarli.
“L’autolinea Taranto/Lecce – scrivono – rappresenta per molta gente l’unica possibilità di trasporto pubblico, attraverso la quale recarsi al posto di lavoro, all’Università o per altre necessità nel capoluogo salentino. Da tempo il servizio offerto risulta essere inefficiente e scadente per un percorso di oltre cento chilometri e nello specifico si rilevano quotidianamente problemi meccanici di varia natura, che provocano soste interminabili lungo le strade provinciali in attesa di un Pullman di “salvataggio” o in attesa di un pronto intervento volto a risolvere i vari problemi di avaria al motore.”
A questa situazione si aggiungerebbe la grave inesperienza degli autisti che, a volte, raccontano i due pendolari, non conoscono le strade da percorrere, le fermate da effettuare e soprattutto gli orari di partenza e di ritorno causando notevoli ritardi.

“Troppi autisti ormai, oltre a lamentarsi delle “macchine” che prendono in deposito, – proseguono ancora – assumono un atteggiamento scontroso e menefreghista nei confronti dell’utenza. Tutto questo non basta perché durante il tragitto gran parte degli autisti assume una condotta stradale incurante dello stato di benessere e tranquillità dell’utenza. Infatti si rilevano passaggi a velocità sostenuta sui dossi artificiali e brusche frenate che potrebbero causare innumerevoli tamponamenti.”

L’iniziativa di Giampiero Rizzo e di Mattia De Martinis che punta a far conoscere la situazione è un’idea condivisa anche dagli altri pendolari. “Questo articolo – proseguono – rappresenta un sentimento e una riflessione ad unanimità dell’utenza che gradirebbe un intervento immediato volto alla sostituzione di questi mezzi scadenti e inidonei, a favore di mezzi sicuri e idonei per una tratta del genere. Dal momento che gran parte dell’utenza usufruisce di questo servizio annualmente si necessitano cambiamenti sin da subito anche riguardo le autolinee, istituendo delle linee intermedie sia per l’andata che per il ritorno, perché al momento ne esistono solo due e ciò provoca numerosi disagi ai pendolari. Tutto ciò è inammissibile perché una società che viene finanziata dalla Regione e da altri enti non può permettersi di offrire un servizio grossolano e insufficiente, nonostante le tariffe siano costose e gravose per l’utenza.”

Auspicano, pertanto, l’intervento della dirigenza e del responsabile di sicurezza del CTP affinché “possano assumersi le responsabilità e, facendosi un’analisi di coscienza possano cambiare lo stato attuale delle cose.”

I due pendolari hanno inviato, inoltre, alcune foto delle condizioni precarie degli automezzi che mettono in serio rischio l’incolumità dei passeggeri, rilevando, inoltre, la totale assenza dei dispositivi di emergenza necessari e obbligatori per legge.