Traporti e Infrastrutture per una mobilità sostenibile: il ruolo del Partito Democratico di Manduria
Quello dei trasporti, assieme al diritto di avere una sanità uguale per tutti, resta uno dei migliori obiettivi sul quale un paese democratico ed un buon governo, che sia nazionale, regionale o locale, ha il dovere di applicarsi, per il bene economico e sociale della propria comunità.
Ed è proprio sulla base di questo concetto, che il Partito Democratico di Manduria, con puntuale impegno, ha voluto ‘approfondire’ assieme ai suoi iscritti e simpatizzanti, la situazione nella quale versa la nostra Provincia. Il Tavolo tematico provinciale sui trasporti, infrastrutture e mobilità sostenibile, che ha visto importanti relatori, ha dato non solo un quadro generale ma anche spunti di riflessione per un agire conforme alle necessità della comunità.
“Il tavolo regionale delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, al quale ho avuto il piacere di prender parte con vivace interesse, mi ha dato l’impulso di pensare successivamente ad alcuni concetti per il nostro territorio: la necessità è quella non solo di farlo conoscere, ma di presentare le nostre istanze proprio perché da quell’incontro, si è avuto, appunto il piacere di voler affinare gli incontri sui tavoli provinciali al fine di poter dettagliare meglio le proposte che verranno dai territori. E il PD, ha deciso quest’anno, di fare dei tavoli programmatici: dai tavoli regionali a quelli locali, proprio perché si vuol
ripartire dalla gente per avere l’idea di costruire una politica che promuova le necessità di una comunità non sempre riconosciuta come attore principale”. Questo il concetto introduttivo dell’attuale segretario cittadino del PD, Telemaco Farina che sin dai primi momenti della sua elezione, ha sempre creduto in una forma di dialettica politica aperta e precisa. La presenza e gli interventi dell’assessore regionale ai trasporti e mobilità sostenibile Debora Ciliento, di Mino Borraccino, consigliere del Presidente della Regione Puglia, di Antonio Lecce, vice segretario provinciale PD, hanno reso l’ascolto interessante perché protagonisti del dibattito, sono state quelle arterie stradali di cui il territorio non può farne più a meno:
strade provinciali, Talsano-Avetrana, Talsano-Bari con particolare occhio di riguardo alla messa in sicurezza del tratto Mottola San Basilio, la Francavilla Fontana- Manduria-mare.
Progettare una superstrada che dalla SS Taranto – Brindisi, allo svincolo con il comune di Latiano, abbia diretto accesso alla regionale 8 intersecando la Bradanico – Salentina, passando dai comuni brindisini di
Oria e Torre Santa Susanna e quelli tarantini di Manduria e Avetrana, terminando proprio e sulla Regionale 8. E proprio la regionale 8 che in questi anni ha avuto particolare attenzione, resta la grande regina che, se ben strutturata, potrà constare di accessi che scendano verso la costa al fine di migliorarne e metterne in sicurezza l’accessibilità alla stessa, compreso un poderoso piano parcheggi che permetta la liberazione dalla congestione estiva della litoranea salentina, e che potrà diventare, almeno nei periodi
estivi, una percorso ciclo-pedonale e permettere movimenti di mobilità collettiva (sostenibile).
Altri punti sono stati messi in evidenza dal discorso introduttivo dello stesso segretario Farina, come l’importanza dell’aeroporto civile di Taranto-Grottaglie, infrastruttura essenziale e necessaria per lo sviluppo dell’area salentina, soprattutto a tutta quell’area che guarda alle Gravine, alla Basilicata e alla Calabria Jonica.
Rivedere una nuova mobilità ciclistica riqualificando le strade rurali e puntare a rivalutare case cantoniere o vecchie masserie in disuso, e soprattutto, per l’area tarantina, ridare un senso alla strada del canale dell’Arneo che, in questo modo, potrebbe diventare un itinerario ciclabile che collega il tratto Basilicata – Taranto-Gallipoli.
Per la mobilità sostenibile, oltre al potenziamento di tutto il settore elettrico attraverso le fonti rinnovabili, va potenziato il trasporto pubblico collettivo ed in particolare modo quello ferroviario: va pensata una
poderosa “cura del ferro” mettendo in collegamento le due province Taranto – Lecce ed utilizzando la linea ferroviaria del sud est che oggi collega Lecce con la Valle d’Itria ma non collega i due capoluoghi di
provincia. La proposta, è quella di collegare Lecce con Taranto e viceversa. Il risultato, sarebbe quello di avere meno traffico su gomma, meno inquinamento e soprattutto tempi di percorrenza più civili e moderni a garanzia di uno sviluppo sostenibile. Da qui, anche un buon livello di socializzazione, che nei tempi moderni, sembra aver perso rilevanza.
La presenza, al tavolo, di Antonio Forte, segretario circolo PD Avetrana e di Ilaria Fabbiano, segretaria circolo PD Sava, è stata una forte testimonianza di come la politica, non deve riguardare ad interessi
circoscritti ma al contrario, essere volano di partecipazione per un sano confronto e larga condivisione di intenti.
Francesca Rita Nardelli

