Torre Colimena, la denuncia di un turista. Chiede l’intervento delle autorità”
«Sono un turista che da diversi anni vengo a trascorrere le vacanze a Torre Colimena nella marina di Manduria». Inizia così la lettera giunta in redazione da parte di un villeggiante abituale, che ha deciso di rompere il silenzio per denunciare una situazione che, a suo dire, sta compromettendo la vivibilità e la sicurezza della località balneare.
La segnalazione riguarda un episodio di presunto abusivismo edilizio in via Fellicchie, all’angolo con il Lungomare Jonico. Secondo quanto riportato, la costruzione di una siepe e di un marciapiede su un terreno appartenente al Consorzio dell’Arneo avrebbe comportato la rimozione di un’area adibita a parcheggio – seppur non di proprietà – e, fatto ancor più grave, l’ostruzione di un passaggio fondamentale in caso di emergenza. E’ stata allegata anche una fotografia che mostra chiaramente il blocco stradale realizzato con vasi di cemento e, in altri casi, persino con tavolini e sedie, a ulteriore testimonianza dell’occupazione impropria dello spazio pubblico.
«Questo potrebbe avere gravi implicazioni per la sicurezza dei cittadini e dei turisti – scrive il lettore – soprattutto in caso di incendio o di altre emergenze». Un allarme che non può essere ignorato, specie in un territorio che d’estate vede moltiplicarsi la sua popolazione e, con essa, le esigenze logistiche e di sicurezza.
Ma le criticità non finiscono qui. Il turista punta il dito anche contro l’amministrazione comunale di Manduria, accusata di trascurare le reali priorità del territorio. «Il sindaco sembra concentrarsi sulle strisce blu – si legge nella lettera – ignorando problemi più gravi come l’assenza di luce stradale e il ponte crollato da quasi due anni in quei pressi».
Un’infrastruttura fondamentale, il cui mancato ripristino rappresenta per molti residenti e visitatori un simbolo di incuria e disattenzione. «La mia domanda è: perché non si sta lavorando per ripristinare il ponte e garantire la sicurezza dei cittadini? È necessario aspettare che si verifichi un incidente grave per intervenire?».
L’appello finale è chiaro e accorato: «Spero che le autorità competenti prendano seriamente in considerazione le preoccupazioni dei cittadini e dei turisti e intervengano per risolvere queste problematiche».