Tenta di rapinarla prendendola a calci. Arrestato dalla Polizia

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Con l’accusa di tentata rapina lesioni personali e resistenza a PP.UU. è stato arrestato ieri dagli Agenti del Commissariato di Martina Franca il 36enne pregiudicato martinese Marino RUGGERI. Intorno alle ore 13.15 circa, era stata segnalata un’aggressione ai danni di una giovane donna all’interno di uno dei posti di ristoro self service di Piazza Crispi. Sul posto gli Agenti sono stati subito contattati dalla vittima che, seduta sul marciapiede, dolorante, aveva una borsa di ghiaccio stretta ad un ginocchio, fornitagli da un negoziante del posto. La donna ha raccontato loro che poco prima, mentre era intenta ad acquistare una bevanda all’interno del vicino self service, un uomo le si è avvicinato intimandole di consegnargli la borsa. Al rifiuto della donna lo stesso individuo ha iniziato a picchiarla a calci sperando che la stessa vittima cedesse alla sua richiesta, ma vista la tenacia di quest’ultima rinunciava alla rapina dandosi alla fuga nelle vie limitrofe. Sul posto i poliziotti hanno fatto intervenire un’ambulanza del servizio sanitario 118 che ha prestato le prime cure alla malcapitata, trasportandola poi al locale Ospedale Civile per le cure del caso. Sulla base delle precise descrizioni fornite dalla vittima e dalla visione dei file del sistema di videosorveglianza di cui è dotato l’esercizio commerciale, gli Agenti hanno subito riconosciuto l’autore della tentata rapina, individuato pochi minuti dopo mentre si aggirava tra le bancarelle del vicino mercato settimanale.
Alla vista dei poliziotti RUGGIERI si è dato alla fuga a piedi col chiaro intento di sottrarsi alla cattura, ma dopo un concitato inseguimento tra la folla lo stesso è stato raggiunto. Nonostante l’energica resistenza opposta dell’uomo, gli agenti sono riusciti ad immobilizzarlo e a condurlo negli Uffici del Commisssariato, dove al termine delle formalità di legge, come disposto dall’A.G. competente, è stato accompagnato presso la propria abitazione dove resterà in regime di arresti domiciliari