TASI: Non è colpa dei sindaci ma dei tagli del governo

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Grottaglie – Le scadenze coincidenti di due imposte locali, quali TASI ( tassa sui servizi indivisibili) e TARI ( tassa sui rifiuti urbani), non solo sta ingenerando una comprensibile confusione tra i cittadini, ma costringe anche e soprattutto ad un esborso economico da parte delle famiglie che comporta ulteriori sacrifici.
IL Sindaco di Grottaglie Ciro Alabrese, esprime tutto il suo disappunto “rispetto ad un impianto di tassazione disegnato e voluto dal Governo Nazionale che consegna, di fatto, nelle mani dei Sindaci il ruolo di esattore delle tasse per conto terzi”.
“La mancata restituzione dell’IMU 2014 ai Comuni, – prosegue Alabrese – per il comune di Grottaglie ha comportato minori entrate per circa 1.500.000 euro, che lo Stato non ha rimborsato.
L’invenzione della TASI non è altro che uno strumento che di fatto sostituisce l’IMU sulla prima casa, anzi, in molti casi, è un balzello più pesante”.
Per dare respiro ai Comuni Italiani e ai suoi cittadini, il Sindaco di Grottaglie ritiene “dunque urgenti e non più rinviabili due misure:
1. Rivedere il famigerato “Patto di Stabilità” che ha praticamente messo i Comuni in ginocchio, poiché da un lato non hanno i soldi necessari per poter investire, dall’altro costringono i Sindaci ad aumentare le tasse per far quadrare i bilanci;
2. Semplificare drasticamente la tassa sulla casa riducendola ad una sola ed alleggerendone il suo peso, invece delle tre attuali: IMU, TASI e TARI”.

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