Taranto. Si lancia dal terzo piano: salvata dagli operatori del 118

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E’ accaduto alle prime ore di questa mattina a Taranto. Una donna di 63 anni, A. D., si è lanciata dalla finestra al terzo piano  di uno stabile nel quartiere Tamburi. Immediata la richiesta di soccorso al 118.

In quel momento però non erano disponibili mezzi con medici e infermieri a bordo. E così a soccorrere la signora, riversa per terra in una pozza di sangue, sono partiti, a bordo dell’automedica di Sava che sostava presso la Sala Operativa, il dott. Mario Balzanelli, direttore del Dipartimento SET118 e un’infermiera, mentre sul luogo della tragedia si dirigeva anche un’ambulanza del 118 di Taranto Centro.
Quando, pochissimi minuti dopo,  l’automedica  è arrivata sul posto, seguita, qualche istante dopo, dall’ambulanza, le condizioni della donna erano gravissime: era in coma, presentava una  severa insufficienza respiratoria, con traumi, ferite e fratture multiple, scomposte ed esposte. Le sono state  prestate le prime cure necessarie a stabilizzarne le  condizioni. La signora è stata immobilizzata e trasportata, in codice rosso, ad alta velocità, presso il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero “SS. Annunziata”. Durante il trasporto i parametri vitali  sono migliorati drasticamente, tanto che la donna ha riaperto gli occhi, ha chiesto della vicina di casa, s’ è  lamentata  per il dolore agli arti inferiori.
In Pronto Soccorso è stata  affidata alle cure di vari specialisti, ulteriormente stabilizzata e sottoposta ad intervento chirurgico. Si trova ora ricoverata in rianimazione.
 
Soddisfazione per l’intervento è stata espressa dal dott. Mario Balzanelli: “ha funzionato alla perfezione la risposta complessiva di Sistema – sostiene – sia nella componente del sistema di emergenza territoriale 118 sia nella componente ospedaliera di area critica del presidio ospedaliero centrale. Bravissimi, in particolare, tutti gli operatori del SET118 con cui ho gestito personalmente l’intervento. Rimane la triste consapevolezza della vicenda umana: la signora è non vedente e sola. È stata presa, evidentemente, da una fase di grande sconforto. Solo poche ore fa a Lecce una signora anziana, in modo analogo, si è defenestrata, uccidendosi. L’elevato tasso di suicidi cui stiamo assistendo ci sia da sprone ad attivare, interventi a livello inter-istituzionale integrato, sempre più efficaci e di assoluta urgenza a carico dei più fragili, a partire dagli anziani soli.”