Taranto: Sequestrato e picchiato per il rifiuto di partecipare ad una truffa. Due arresti. Video

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Avrebbe dovuto portare a termine una truffa ai danni di una società di noleggio auto ma non intendeva dar seguito a tale illecito.

Secondo quanto prestabilito dai suoi estortori avrebbe dovuto prendere in locazione un’auto, per poi denunciarne falsamente il furto al fine di smontarla e rivendere i singoli pezzi sul mercato dell’usato. Un “affare” da 15 mila €: tanto avrebbero tentato di estorcere a compensazione del suo rifiuto. Un rifiuto che gli è costato un’aggressione in piena regola. I fatti risalgono al mese di aprile 2023 ricostruiti dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Taranto, in sinergia con la Procura Distrettuale Antimafia, grazie anche all’ascolto di testimoni e a successive indagini tecniche. In manette sono finiti un 29enne tarantino, Luca Lanteri, e un 50enne di Martina Franca, Girolamo Fumarola.
Secondo quanto accertato il 29enne in piena notte, sarebbe andato presso l’abitazione della vittima e, dopo averlo minacciato e percosso ripetutamente, colpendolo anche con il calcio di una pistola, avrebbe costretto un 35enne di Martina Franca a salire a bordo di un’autovettura, alla cui guida si trovava l’altro indagato. Contro la sua volontà, lo avrebbero condotto a Taranto, all’interno di un garage, dove avrebbero continuato a percuoterlo, per liberarlo, solo qualche ora dopo, nei pressi di un distributore di carburanti del quartiere Paolo VI.
Il 35enne sarebbe riuscito a tornare a Martina Franca, dove i Carabinieri della locale Compagnia, già allertati dalla compagna della vittima, lo hanno rintracciato mentre vagava lungo le vie del centro abitato. Per curare le evidenti lesioni al volto ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici del Pronto Soccorso.
Nel corso delle indagini, sono emersi, inoltre, elementi indiziari nei confronti del 29enne, ritenuto presunto responsabile, anche, di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.