Taranto: Per ridurre carico di lavoro operatori negano ci sia emergenza sangue

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Ancora un increscioso episodio si è verificato in relazione alle donazioni di sangue. A denunciarlo è stata Patrizia Casarotti, presidente dell’Ail di Taranto
Com’è noto in questi giorni è scattata una nuova emergenza e ci sono stati numerosi appelli alla donazione di sangue per consentire le trasfusioni ai pazienti in attesa o per consentire gli interventi chirurgici programmati. Molti hanno accolto l’invito a cominciare dai volontari dell’Associazione Ail di Taranto. Per questo insieme a parenti ed amici si sono recati presso il Padiglione Vinci al Santissima Annunziata per donare il sangue. Ma sono tornati a casa delusi e amareggiati perché “al centro trasfusionale è stato riferito che non è vero che ci sia un emergenza sangue e le operatrici erano stizzite perché erano piene di lavoro a causa di post pubblicati su facebook dalle associazioni solo per ricevere un compenso.”
Patrizia Casarotti ha scritto al Direttore Generale ASL Avv. Stefano Rossi e per conoscenza al Centro Trasfusionale del Padiglione Vinci di Taranto denunciando la spiacevole situazione. “Come ben noto alla dirigenza ospedaliera che molti nostri pazienti delle cure domiciliari sono rimasti senza trasfusione per carenza di globuli rossi e piastrine. – denuncia nell’esposto – Sono molto rammaricata per ciò che è accaduto quest’oggi, sicuramente tutti quei donatori non abituali avvicinatosi solo perché in emergenza ci penseranno due volte prima di rifarlo!”
Il presidente dell’Ail ha chiesto naturalmente delucidazioni “…se non “c’è emergenza sangue” come mai vi è stato pubblicato a giugno 2017 sul portale ufficiale dell’Asl Taranto un comunicato, perché vi è una segnalazione in un cartellone del comune di Taranto in via Ancona?” chiede nell’esposto.
Nel frattempo, il direttore Costantino del centro Trasfusionale, molto dispiaciuto per quanto accaduto ha chiesto di avere i nomi degli operatori che hanno “respinto” le donazioni ed ha ribadito che c’è un’effettiva carenza di sangue. Sia per i talassemici, interventi chirurgici e ammalati c’è sempre una sacca in meno. Quindi ha rinnovato l’appello a donare sangue.