Taranto. Rapina all’Eurospin: arrestato pregiudicato

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Un pregiudicato 55 enne del posto è stato arrestato in flagranza dalla Polizia per la rapina ieri sera all’Eurospin.

Erano le 20 e gli esercizi commerciali si apprestavano a procedere alla chiusura. All’Eurospin di Corso Italia c’era il solito flusso di clienti per le spese dell’ultimo momento. Alla cassa n.3 si è avvicinato un uomo di mezza età apparentemente per fare i suoi acquisti ed invece ha minacciato l’operatrice costringendola a consegnare le banconote contenute nella cassa per poi uscire in tutta fretta dileguandosi.

Gli agenti della Volante sopraggiunti sul posto immediatamente, dopo la tempestiva segnalazione giunta al 113, hanno raccolto le prime utilissime informazioni, fornite dalle persone presenti alla rapina. Avevano notato allontanarsi il malvivente a bordo di una Kia Picanto di colore blu, in direzione del centro città. I poliziotti, che erano sulle tracce del rapinatore perché sospettato di essere autore di analoghi episodi con il medesimo “modus operandi” presso lo stesso supermercato, si sono posti alla sua ricerca.

E’ stata contestualmente diramata la nota di rintraccio a tutti gli equipaggi della Questura in quel momento sul territorio, in particolare nella zona Borgo, dove erano presenti anche le pattuglie dedicate agli opportuni controlli per il contrasto alla diffusione dell’epidemia Covid-19. Proprio uno di questi equipaggi dedicati è riuscito ad intercettare il veicolo segnalato, precisamente in Corso due Mari, mentre si apprestava ad attraversare il Ponte Girevole. Vistosi braccato il conducente è sceso dall’auto ed è fuggito verso la discesa Vasto e poi via Garibaldi, ma la sua corsa è terminata in via Napoli, dove è stato raggiunto dagli agenti.

L’uomo è stato identificato in Stefano Duma pregiudicato tarantino di 55 anni. Dal successivo controllo nella sua auto sono stati ritrovati gli indumenti usati durante la rapina ed una borsa con l’intera refurtiva pari a circa 500 euro.

I successivi riscontri hanno consentito, anche attraverso la visione delle immagini, che confermavano la corrispondenza precisa del Duma con l’individuo autore della rapina, di assicurare alla giustizia il malvivente, su cui oltre all’ultimo episodio narrato potrebbero essere anche accertate ulteriori responsabilità riconducibili alle precedenti rapine compiute ai danni di quel supermercato, restituendo così serenità ai suoi impiegati ed ai suoi utenti.