Taranto: pescano novellame denunciati pescatori di frodo

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Hanno cercato di disfarsi del novellame pescato quando si sono accorti di essere finiti nella rete dei controlli dei Carabinieri della Motovedetta CC 818 “Enea Codotto”, unità navale d’altura, in forza alla Compagnia Carabinieri di Taranto.
Nei guai sono così finiti 4 pescatori tarantini, già noti ai militari. A bordo di 2 gozzi, sicuramente spaventati dalla presenza del mezzo navale dell’Arma, in attività di pattugliamento lungo la fascia costiera per contrastare la pesca abusiva, hanno subito cercato di allontanarsi.
Fermati in località “Punta Rondinella”, sono stati trovati in possesso rispettivamente di 90 e 80 chilogrammi di novellame fresco di sarda ed alici, destinato alla vendita al dettaglio, per un valore commerciale stimabile in circa 4.500 euro.
Sull’accaduto i Carabinieri hanno redatto un’informativa per detenzione di esemplari di specie ittiche di taglia inferiore alla minima in violazione della normativa in vigore. Il pescato sequestrato è stato distrutto mediante affondamento in mare aperto.
La pesca senza controllo, in particolar modo di novellame, crea danni irreparabili non solo alla sopravvivenza delle specie ittiche interessate, ma anche allo stesso mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema marino e per questo motivo i servizi dell’unità navale della Compagnia CC di Taranto proseguiranno nei prossimi giorni.

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