Taranto: operazione “Fisheye”. Nomi e foto

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Sedici arresti sono stati eseguiti questa mattina a Taranto nell’ambito dell’operazione denominata “Fisheye” che, a conclusione di un’indagine coordinata dalla DDA di Lecce e dalla Procura della Repubblica di Taranto ha sgominato un’organizzazione dedita allo spaccio di cocaina, eroina, hashish, marijuana e metadone. Gli Agenti della Squadra mobile di Taranto coadiuvati dai Reparti prevenzione Crimine di Bari e Potenza, nonché dalle unità cinofile di Bari hanno notificato i provvedimenti restrittivi a carico dei presunti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. In manette sono finiti:
Antonio PIZZOLLA, 47 anni, pluripregiudicato; Paolo CICCOLELLA, 50 anni, pluripregiudicato e già detenuto presso la locale Casa Circondariale per altra causa;
Moris PIZZOLLA, 21 anni, pregiudicato; Margherita LOMBARDI, 45 anni, pregiudicata; Giuseppe PAVONE, 27 anni, pregiudicato; Denise PIZZOLLA, 26 anni convivente di Giuseppe PAVONE; Giuseppe D’ANTONI, 34 anni, pluripregiudicato; Alessandro D’ANTONI, 28 anni, pregiudicato; Majco D’ANTONI, 20 anni, pregiudicato; Cosimo MARINO’, 22 anni,pregiudicato; Mario RESTA, 21 anni, pregiudicato; Salvatore PIZZOLANTE, 46 anni, pregiudicato; Simone PIZZOLANTE, 23 anni, pregiudicato;
Cosimo Damiano CAFORIO, 23 anni, pregiudicato; Ida CHIOPPA, 26 anni, pregiudicata; Michele PIZZOLANTE, 53 anni, pregiudicato.
Grazie all’ausilio di alcune telecamere appositamente installate nei vicoli del centro storico, gli inquirenti hanno scoperto che largo San Gaetano nella “Città Vecchia” era diventato una vera e propria centrale di spaccio a cielo aperto. Centinaia le cessioni di stupefacenti documentate ogni giorno. E’ stata, dunque, individuata la struttura organizzativa del gruppo criminale capeggiato da Antonio PIZZOLLA, coadiuvato dalla moglie Margherita LOMBARDI, dai suoi figli Alessandro, Moris e Denise PIZZOLLA e dal genero Giuseppe PAVONE, in veste di promotori, dirigenti e organizzatori. Ciascun componente del sodalizio aveva uno specifico ruolo: il collettore di denaro, lo spacciatore,il” palo” e l’addetto al trasporto dello stupefacente.
Gli altri arrestati a vari titolo avevano l’incarico di approvvigionare il gruppo e di organizzare l’acquisto ed il trasporto delle partite di droga da immettere nel mercato. Inoltre avevano anche il compito di spacciare le sostanze stupefacenti nella zona esterna al circolo ricreativo riconducibile al capo dell’organizzazione, Antonio PIZZOLLA. All’interno dell’organizzazione emerge inoltre il ruolo di primissimo piano rivestito da alcune donne del gruppo criminale che spacciavano droga anche alla presenza dei minori figli di alcuni indagati. L’indagine è stata inoltre supportata dal sequestro amministrativo a carico di numerosi “tossici” di varie tipologie di sostanze stupefacenti: cocaina, eroina, hashish, metadone e marijuana.
Nel solo mese di aprile 2014 sono state accertate ben 660 cessioni di sostanza stupefacente anche alla presenza di minorenni. Sequestrati, inoltre, circa 6.000 euro la gran parte in possesso di Pizzolla, e numerose dosi di eroina, cocaina ed hashish.
Per l’esecuzione dell’operazione sono stati impegnati 150 uomini della Squadra Mobile di Taranto, coadiuvata anche dagli omologhi Uffici di Bari, Brindisi, Lecce e Matera,da 6 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Bari , 5 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lecce,.3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Potenza, due squadre del Reparto Mobile di Taranto, due unità cinofile della Questura di Bari ed un elicottero.
I particolari dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Questore dott. Stanislao Schimera, del Procuratore della DDA di Lecce Dr. Cataldo MOTTA e del Procuratore della Repubblica di Taranto Dr. Franco SEBASTIO.