Taranto. Operazione “Bazar”: i dettagli, tutti i nomi, il video

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In seguito ad indagini, condotte dalla Squadra Mobile, sezione Antidroga, e

dirette dal Sostituto Procuratore Enrico Bruschi della Procura della Repubblica di Taranto, sono state eseguite nel capoluogo jonico dodici misure cautelari (11 in carcere e una di arresti domiciliari) disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dr. Benedetto Ruberto nei confronti di altrettante persone, tutti tarantini, gravemente indiziati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di cocaina, eroina, hashish e marijuana.
Uno dei destinatari della misura cautelare è stato rintracciato ed arrestato ad Ancona grazie alla collaborazione della Squadra Mobile di capoluogo marchigiano
L’indagine è stata avviata il 2 gennaio scorso quando, al termine di una perquisizione eseguita dai Falchi della Squadra Mobile nella Postierla SS. Medici (viuzza della città vecchia di Taranto), venne denunciato a piede libero, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio uno degli arrestati oggi, sorpreso in possesso di un discreto quantitativo di hashish (da cui si sarebbero potuti ricavare potenzialmente oltre 300 dosi singole), di materiale vario per il confezionamento e di appunti manoscritti con conteggi relativi all’attività di spaccio.
Ritenuta fondata l’ipotesi che l’uomo si dedicasse costantemente all’attività di spaccio, è stata richiesta e poi disposta dalla locale Procura un’attività di monitoraggio, mediante telecamere nascoste nella zona interessata, difficile da controllare sia per la complicità ambientale che per le caratteristiche topografiche.
E’ stato così dimostrato che quel vicolo era stato trasformato in un vero e proprio “bazar”, con un flusso costante di individui che vi si recavano ad ogni ora del giorno e della notte per l’acquisto di eroina, cocaina, hashish e marijuana.
Lo spaccio veniva attuato, contemporaneamente o a turno, attraverso le finestre di tre distinte abitazioni, tutte di pertinenza degli indagati (in alcuni casi calando il cestino da un balcone al primo piano).
Centinaia le riprese video che hanno consentito di cogliere gli attimi in cui avvenivano le rapide cessioni e di riprendere gli acquirenti mentre afferravano involucri in plastica contenenti lo stupefacente lanciati dalle finestre o consegnati attraverso locali comunque protetti da inferriate o porte blindate; involucri che gli stessi provvedevano poi ad nascondere nelle calze, in bocca od addirittura nel cappottino di un cane.
Oltre agli addetti alle vendite, nella zona è stata rilevata inoltre la presenza di “vedette” con il compito di vigilare costantemente la zona, per segnalare l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine, o più semplicemente per indirizzare gli acquirenti verso la postazione di spaccio di volta in volta “attiva”, o ancora prelevando direttamente le dosi di droga da consegnare, in particolare nelle fasi di passaggio da una postazione all’altra (generalmente tra il pomeriggio e notte, e poi ancora all’alba), ciò allo scopo di non lasciare mai insoddisfatto il flusso costante di tossicodipendenti alla ricerca di dosi.
Ogni giorno erano almeno un centinaio le cessioni compiute, per un peso complessivo non inferiore ai 200 grammi, ad acquirenti provenienti da luoghi distanti dall’abitato di Taranto oltre che dai centri di Grottaglie, Monteiasi, Sava, Laterza e Mottola, anche dalla provincia di Potenza, da quella di Brindisi – Francavilla Fontana, e Bari – Putignano.
Un’attività continua quella degli indagati che non si sono fermati neanche di fronte al sospetto prima e il rinvenimento poi della telecamera istallata.
Un’indifferenza che, tenuto conto anche dei precedenti di buona parte degli indagati (non solo in materia di stupefacenti, ma anche per furto, armi e per associazione di stampo mafioso), ha determinato la custodia cautelare in carcere.
Nel corso dell’operazione di questa mattina sono stati sequestrati 250 grammi di sostanza stupefacente tra hashish, cocaina ed eroina, la somma di 5.000 euro provento dell’illecita attività di spaccio oltre a tutto il materiale necessario per il confezionamento della droga.

Questi i nomi dei dodici coinvolti nell’operazione
CALDERONE Antonio, anni 27;
DE PANE Francesco, anni 41;
DI FIORE Icilio, anni 44;
FARAONE Vincenzo, anni 65;
FARAONE Antonio, anni 28:
FARAONE Antonio, anni 34;
GALILEO Ignazio, anni 32 già ristretto in carcere;
LABONIA Christian, anni 43 rintracciato nel Comune di Ancona dagli agenti della locale Squadra Mobile;
PELUSO Vincenzo anni 42;
SECCI Pietro, anni 28;
TARANTINO Romeo, anni 29;
CARUCCI Antonio di anni 20.