Taranto: Muore per un’ischemia a 61 anni. La famiglia dona gli organi.

Condividi

Ad un mese dall’ultimo trapianto multiorgano nuova donazione: Nel dolore ancora un dono prezioso che regala una speranza di vita ad altre persone.

Una donna tarantina di 61 anni è deceduta a causa di una grave ischemia cerebrale. Il marito, i figli e il fratello hanno autorizzato il prelievo degli organi donando una speranza a chi attendeva.

Appena un mese dopo la donazione multiorgano da parte di una giovane mamma, un altro importante episodio di solidarietà al SS. Annunziata di Taranto. Protagonisti stavolta, loro malgrado, il marito, i figli e il fratello di una donna tarantina di 61 anni, deceduta nel nosocomio cittadino a seguito di una grave ischemia cerebrale: dopo la morte della donna, hanno autorizzato il prelievo e la donazione degli organi.

Una settimana fa, il 29 gennaio, la donna è stata colta da una ischemia cerebrale rivelatasi subito molto grave. Giunta al SS. Annunziata, è stata subito operata in neurochirurgia ma, purtroppo, le sue condizioni non sono migliorate finché ieri, 4 febbraio, è sopraggiunta la morte cerebrale. Sono state quindi avviate le sei ore di osservazione, al termine delle quali la famiglia della donna ha compiuto un gesto di estremo altruismo, dando il proprio assenso al prelievo e alla donazione degli organi.

È stata così attivata la procedura con il Centro Trapianti e, mentre la dottoressa Doriana Benefico del reparto di Rianimazione del SS. Annunziata, con il coordinamento dal dottor Pasquale Massimilla, garantiva le condizioni per mantenere la funzionalità degli organi da prelevare, sono state individuate, tra le persone in attesa, quelle compatibili con la donna. Ieri in tarda serata, quindi, sono stati prelevati il fegato e i reni, trasportati subito a Bari dove c’erano già i riceventi. Sono state prelevate anche le cornee.

“È difficile trovare le parole per esprimere la nostra riconoscenza nei confronti di questa famiglia – ha affermato Stefano Rossi, Direttore Generale della ASL Taranto – Il loro è un gesto di grande amore; li ringraziamo per aver trovato, in un momento di sommo dolore, la forza e la lucidità per compiere un gesto così altruistico. Autorizzando il prelievo degli organi, hanno permesso alla speranza di illuminare la vita di altre persone e delle loro famiglie.”

Il ringraziamento della direzione della Asl va inoltre ai professionisti sanitari che, anche in questa occasione, hanno lavorato con perizia e professionalità garantendo la buona riuscita dell’intera operazione.