Taranto, Medicina e Chirurgia. Iaia (FdI), la Regione Puglia garantisca di 53 milioni di euro per i corsi
“Occorre garantire il diritto allo studio ed evitare l’emorragia di cervelli che fuggono dalla provincia ionica. La facoltà di Medicina e Chirurgia, assieme ai corsi di laurea delle professioni sanitarie e dello sport sono un’opportunità per Taranto.
Non possiamo accettare perciò questo clima di incertezza che pende sui giovani che hanno creduto in questo territorio ed hanno scelto di studiare qui. A Taranto per il prossimo anno accademico è previsto il quarto anno del corso di laurea di medicina e chirurgia. Al contempo, si è in attesa del San Cataldo e dei lavori alla Banca dei Saperi, mentre l’Università degli studi di Bari ha concordato con la Regione l ‘avvio del reclutamento per l’istituzione del Dipartimento bio medico. Ma che fine ha fatto la delibera della Regione Puglia che prevede 53 milioni di euro per Medicina e 3 milioni di euro per scienze e tecniche dello sport? In mancanza, tutto rischia di arenarsi, considerato che l’accreditamento provvisorio dall’Anvur (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) potrebbe essere revocato senza il reclutamento e le strutture. Non solo il futuro dei 60 nuovi immatricolati per l’anno 2023/24 è in bilico, ma anche un intero progetto di livello e di eccellenza che va assolutamente salvaguardato. E’ mia intenzione presentare una interrogazione parlamentare sulla questione e intanto, bene ha fatto il consigliere regionale Renato Perrini (FdI), a chiedere spiegazioni alla regione Puglia”.
Così l’on. Dario IAIA (Coordinatore Provinciale di Fdi – Taranto/ Componente della commissione parlamentare Ambiente, territorio e lavori pubblici)