Asl Taranto. M5S: “si conoscono i nomi dei vincitori prima di fare il concorso”

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Sprechi, malasanità, gestione poco trasparente: è la fotografia che il M5S fa delle Asl Pugliesi in una interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro della Salute Lorenzin. Primo firmatario è il senatore salentino Maurizio Buccarella che chiede subito siano eseguite ispezioni e se dovessero esserci gli estremi anche il commissariamento delle ASL della Regione Puglia togliendo gli incarichi ai fautori e responsabili della scellerata gestione della sanità pugliese. All’atto pubblico datato 30 Settembre si è arrivati dopo le numerose le segnalazioni dei cittadini che gli attivisti del movimento hanno raccolto ed esaminato.

“Nel rassicurare i cittadini sulla fornitura loro dovuta di prestazioni e servizi socio-sanitari efficaci ed efficienti, in realtà sono stati chiusi ospedali, ridimensionati ed accorpati interi reparti, con la finalità di incrementare l’assistenza territoriale e la nascita delle case della salute, tutto questo in totale assenza di un atto aziendale approvato dalla Regione Puglia;
nonostante i proclami e i buoni propositi più volte enunciati, le case della salute presentano carenze organizzative e gestionali tali da non soddisfare i bisogni di salute della popolazione pugliese, e i distretti e i servizi territoriali versano nell’immobilismo e nel caos più completo;
i cittadini pugliesi sono costretti a fare i conti con un sistema sanitario sempre più inefficiente, fatto di liste d’attesa infinite, personale allo stremo, costi elevati, taglio dei reparti e pessima gestione sia dei servizi territoriali, spesso diretti da 2/3 dirigenti con incarichi ad interim, sia degli ospedali.

Ma l’aspetto più interessante riguarda le gestioni concorsuali e degli incarichi all’ASL di Taranto. I grillini puntano il dito manifestando grandi perplessità sulla procedura del concorso di dirigente avvocato: “si conoscono i nomi dei vincitori – scrivono – ancor prima dello svolgimento delle prove concorsuali; in Procura proprio riguardo al concorso per dirigente avvocato, sarebbero stati depositati i nomi di coloro che risulteranno vincitori, i quali sarebbero riconducibili al top management dell’Azienda sanitaria locale di riferimento”

Ancora e sempre all’ASL di Taranto ci sarebbero perplessità sulla trasparenza della gestione della stessa per il fatto che “in assenza di atto aziendale approvato dalla Regione e, pertanto, in violazione di precise norme regionali, quali la circolare n. 151 del 25 giugno 2013 prot. 7293 (che prevede che prima di sopprimere o istituire strutture si deve essere autorizzati da un atto aziendale approvato dalla Regione Puglia), il top management di detta ASL abbia istituito la struttura semplice a valenza dipartimentale “Rischio Clinico”, mai esistita prima, nominando come responsabile della neonata struttura il dottor Marcello Chironi, marito dell’attuale direttore sanitario, dottoressa Maria Leone”.
Il Movimento Cinque stelle evidenzia infine l’inopportunità della nomina ad Assessore alla Sanità di Donato Pentassuglia per le vicende legate all’Ilva di Taranto e la riconferma di Fabrizio Scattaglia bocciato nella verifica sul raggiungimento dei 9 obiettivi di gestione prefissati ma poi reintrodotto grazie a misteriose alchimie argomentative, su cui sarebbe opportuno fare chiarezza.

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