Taranto. Luigi Pignatelli denuncia episodi di bullismo a scuola. La dirigente: “Cambi scuola!”

Condividi

Il Presidente di Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto Luigi Pignatelli ha denunciato che l’Istituto Complessivo XXV Luglio-Bettolo di Taranto è ancora una volta teatro di gravissimi episodi di bullismo. “Nel corso degli ultimi anni – racconta in una nota – la dirigente è stata più volte contattatadal nostro presidente e mai ha accolto l’invito a dialogare. Durante l’ultimo incontro con la mamma della creatura vittima dell’ultimo episodio, ha detto “Cambi scuola!” e ha intimato alla donna di chiedere a Pignatelli di evitare di scriverle.”
“Se questo è lo stile usato dalla donna, se questo è il modo con cui intende affrontare uno dei fenomeni più tragici degli ultimi decenni, chiediamo pubblicamente un incontro. – afferma Pignatelli – Se neppure a questo invito riceveremo risposta, chiederemo pubblicamente le dimissioni della dirigente e lo richiederemo dai microfoni del Taranto Pride, il 18 maggio.”
Da lunghi giorni alla piccola viene negato il diritto allo studio. Tornerà tra i banchi a settembre, in un’altra scuola, per iniziare il ciclo della primaria. Ma non le sarà semplice superare il trauma delle violenze fisiche e psicologiche.
I genitori della bambina chiedono il massimo riserbo. A loro e a tutti i genitori di numerosi bimbi e bimbe che in questi anni sono stati vessati tra i banchi e che nelle ultime ore hanno confidato i loro drammi al nostro presidente Pignatelli (di ritorno dalla Turchia) la solidarietà di Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto, che si costituirà parte civile in eventuali processi la Procura vorrà aprire.

“Nostro dovere – ha detto a Pignatelli la mamma di una ragazzina che in passato è stata vittima di bullismo alla XXV Luglio – come genitori è quello di proteggere i nostri figli, portandoli via da questo inferno.”
” No. – prosegue nella nota il Presidente di Arci gay – Noi crediamo che la soluzione non sia sdradicare i piccoli e le piccole dal loro habitat. Crediamo che la soluzione risieda nell’educazione tra i banchi di scuola (per insegnanti e dirigenti in primis) e in famiglia. E, assieme alla Hermes Academy, offriamo la nostra professionalità a titolo gratuito, i nostri workshop e seminari di educazione all’affettività e alle differenze, attività di educazione non formale che da diversi anni proponiamo con successo anche nel resto d’Europa, Sud America e Caucaso.”
C., tredicenne membro del Gruppo Giovani di Arcigay Strambopoli, aggiunge: “Io, che ormai sono alla XXV Luglio-Bettolo da quando ero piccola, con questa preside mi sono trovata male. Varie volte anche i miei genitori sono andati a parlare dei vari elementi della classe che davano fastidio, ma lei non ha agito. Io da quando ho iniziato le medie mi sono ritrovata con compagni che non capivano il limite e nonostante tutto sono stati promossi “per levarli di torno”.
“Agiamo ora, affinché questo non si ripeta – conclude Luigi Pignatelli – Lo dobbiamo ai nostri figli e alle nostre figlie, lo dobbiamo ad Antonio di Manduria, lo dobbiamo a noi stessi.”