Taranto. La Neve: Chiarire le cause dell’incendio alla gru nel porto

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«L’incendio alla gru nell’area portuale è solo conseguenza della mancanza di manutenzione agli impianti». Ad affermarlo è coordinatore di fabbrica ArcelorMittal Fim Cisl, Vincenzo La Neve
 

che, insieme al  proprio Rappresentante sindacale e della sicurezza (Rsu-Rls) di reparto,
Marco D’Andria, chiede che siano chiarite le cause dell’incendio alla gru dell’impresa Ecologica Sud, verificatosi sabato scorso al terzo sporgente dell’area portuale dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto e che, per fortuna, non ha causato danni al personale
 
L’incendio divampato improvvisamente alla gru, adibita al carico e scarico di prodotti per conto di ArcelorMittal, solo grazie alla prontezza dell’operatore – che era a circa 25 metri di altezza nella cabina di guida – non ha provocato feriti.
Episodio che fa emergere nuovi dubbi sulla messa in sicurezza degli impianti.
«È incomprensibile, infatti – attacca La Neve – che in un momento come questo, caratterizzato dalla ristrutturazione societaria, si continuano a registrare incidenti, dettati dalla mancanza di
manutenzione, ordinaria e straordinaria, agli impianti e ai mezzi. Per noi – aggiunge il coordinatore di fabbrica della Fim Cisl – il tema della sicurezza è prioritario e importante. Tutto questo, mentre l’azienda in modo unilaterale continua a ricorrere in maniera massiccia alla Cig, con l’interessamento anche di quelle unità lavorative storicamente impegnate alla
salvaguardia degli impianti. Al riguardo proprio nella settimana appena incominciata
ArcelorMittal ha ulteriormente aumentato le ore di Cig al reparto Vigili del Fuoco,
nonostante la presenza in stabilimento degli stessi risulta estremamente fondamentale
in termini di prevenzione e sicurezza».
«Vigili del Fuoco – puntualizza inoltre Marco D’Andria, Rsu-Rls della Fim Cisl –
che, nelle operazioni di spegnimento dell’incendio, si sono trovati impossibilitati ad
utilizzare gli idranti dello sporgente, poiché non funzionanti, in quanto privi di acqua».
Nell’area Ima (Impianti marittimi) in passato si sono verificati altri incidenti di
diversa natura. Motivo per cui, la Fim Cisl ribadisce un’attenzione particolare, in
termini di sicurezza, anche in questa area.