Taranto: in area demaniale lavoravano mitili, denunce e sequestri della Polizia e Guardia Costiera

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Altro duro colpo inferto dalla Polizia di Stato e dalla Guardia Costiera ai fenomeni di illegalità connessi alla coltivazione, lavorazione e commercio abusivo di mitili.

In mattinata, glia genti del Commissariato “Borgo” della Polizia di Stato e della Guardia Costiera si sono presentati in via delle Fornaci, nel quartiere Tamburi, dove hanno eseguito il sequestro di un’area demaniale di 2000 mq di superficie.

All’interno dell’area, gli agenti hanno ispezionato diversi manufatti in muratura adibiti a laboratori per la lavorazione dei mitili, strutture aperte solo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno dovuto forzare i lucchetti posti all’accesso. Contenevano bombole di gas, pneumatici, vecchi elettrodomestici, materiali ferrosi vari, divani, bidoni di plastica, attrezzi vari.

Nell’area demaniale e sulla battigia, inoltre, cumuli di rifiuti di vario genere: residui di scarto di mitili, plastica, cime, retine, pneumatici, secchi di vernice, bidoni contenenti cemento, gavitelli in plastica, fusti di carbulubrificanti, materiale ferrose, pedane in legno.

Immerse nello specchio d’acqua antistante, erano sistemati sacchi e di filari di cozze per un totale di circa 600 kg. e altri 140 kg erano stati prelevati ed erano in fase di lavorazione

Due individui, identificati sul posto, sono stati denunciati per commercio di sostanze alimentari nocive e per occupazione abusiva di demanio marittimo mentre il prodotto sequestrato è stato immediatamente distrutto a mezzo autocompattatori dell’AMIU intervenuti sul posto.