Taranto ha aderito alla 75ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro

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Si è svolta ieri a Taranto la 75ª Giornata Nazionale ANMIL in ricordo delle vittime sul lavoro, promossa dall’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro e istituzionalizzata nel 1998.

L’iniziativa, che ha coinvolto le 106 sedi territoriali ANMIL in tutta Italia, ha visto la città di Taranto unirsi con profonda partecipazione a un momento di commemorazione e riflessione collettiva. La giornata ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa di Gesù Divin Lavoratore, nel quartiere Tamburi, simbolo della Taranto operaia e della sua storia industriale. A seguire, la cerimonia si è spostata dinanzi al Monumento ai Caduti sul Lavoro, dove è stata apposta una corona commemorativa in onore di quanti hanno perso la vita o subito gravi conseguenze per adempiere al proprio dovere.

Il Presidente Territoriale ANMIL, Cav. Giovanni Destratis, ha ricordato con parole toccanti le vittime di infortunio e malattie professionali, sottolineando il ruolo determinante che l’Associazione svolge nella quotidiana attività di diffusione della cultura del lavoro sicuro. «Questa giornata non è solo memoria, ma impegno concreto per un futuro in cui la sicurezza sia un diritto garantito», ha dichiarato.

Apprezzati gli interventi del Direttore Regionale INAIL, Dr. Giuseppe Gigante, del Direttore Territoriale INAIL, Dr. Biagio Francesco Petillo, e del Sindaco di Statte, Dr. Fabio Spada. Presenti anche la Consigliera Avv. Angela Roberti, delegata dal Sindaco di San Giorgio Dr. Cosimo Fabbiano, i Consiglieri Territoriali ANMIL, i Consulenti Legali Mariella Tritto e Cataldo Tarricone, e le dipendenti della sede territoriale, che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento.

Durante la cerimonia sono stati consegnati i brevetti e i distintivi d’onore INAIL agli invalidi del lavoro aventi diritto, in segno di riconoscimento per il sacrificio e la resilienza di chi ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze di un sistema che ancora oggi necessita di maggiore tutela e prevenzione.

Il Presidente Nazionale ANMIL Antonio Di Bella, nel suo messaggio diffuso anche a livello locale, ha ricordato: «Viviamo in una nazione che conta, solo nelle statistiche ufficiali, un morto sul lavoro ogni 8 ore». Un dato che impone una riflessione urgente e una risposta concreta. «La Giornata deve portare un grido unanime verso il cambiamento. Verso una presa in carico determinata al porre fine ad una strage continua, verso l’investimento immediato per la costruzione di un reale Stato sociale».

In una città come Taranto, dove il tema della sicurezza sul lavoro è particolarmente sentito, la Giornata ha assunto un significato ancora più profondo. Le testimonianze e gli interventi hanno evidenziato la necessità di rafforzare i controlli, promuovere la formazione e garantire condizioni lavorative dignitose per tutti.

«Il tumulto che sta inondando il Paese nella cornice dei recenti eventi internazionali non nasconde forse la spinta per un cambiamento che parta dalla nostra di società?», ha concluso Di Bella, invitando tutti – cittadini, lavoratori, imprese e istituzioni – a incanalare questo rinnovato senso di appartenenza verso una società più giusta, dove il lavoro sia davvero sinonimo di vita e non di rischio.

La Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, anche a Taranto, si è confermata come un momento di profonda consapevolezza e di impegno condiviso per costruire un futuro in cui la sicurezza non sia un privilegio, ma un diritto universale.