Taranto: gambizzato per aver “chiesto l’amicizia” su FB alla compagna dell’attentatore

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Si è presentato volontariamente ieri pomeriggio in compagnia del suo avvocato negli Uffici della Questura, l’uomo che lunedì mattina ha sparato alcuni colpi di pistola contro una persona che era per strada nei pressi di un maneggio a Lido Azzurro.

L’autore del ferimento, dopo il fatto criminoso, si era reso irreperibile ma, costretto da una sempre più intensa attività finalizzata alla sua cattura, non ha potuto fare altro che costituirsi. Si tratta di un pescatore di 49 anni, pluripregiudicato del posto, tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio aggravato, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, minacce gravi e spari in luogo pubblico.​

Gli investigatori della Squadra Mobile hanno ricostruito lo scenario nel quale è maturato il ferimento. L’indagato, che aveva un suo cavallo presso un maneggio di Lido Azzurro dove lavorava la vittima, da qualche giorno era alla sua ricerca perché aveva avuto la “colpa”, a suo parere, di aver chiesto l’amicizia su Facebook alla sua compagna. Nella mattinata di lunedì scorso, intorno all’ora di pranzo, il 49enne è riuscito a rintracciare il suo obbiettivo prima presso una salumeria sempre della zona e, non riuscendo ad avere un confronto diretto, lo ha raggiunto a bordo della sua moto, una Yamaha Majesty, presso il maneggio, sparandogli tre colpi d’arma cal. 7,62 X25 e ferendolo ad entrambe le gambe. Dopo l’insano gesto, il pregiudicato ha abbandonato la sua moto – ritrovata dai poliziotti – e si è dileguato a bordo della sua auto, facendo perdere le tracce, fino a ieri pomeriggio quando, ormai braccato dalla Polizia di Stato, ha deciso di costituirsi. Dopo le formalità di rito il 49enne è stato accompagnato presso la locale casa Circondariale.

Dopo le formalità di rito il 49enne è stato accompagnato presso la locale casa Circondariale.