Taranto. Fermo impianti a caldo acciaieria. Il comitato salute e ambiente: “Basta così! Si va a Roma”.

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Il 13 maggio il Consiglio di Stato si esprimerà sul ricorso presentato da Arcelor Mittal contro l’ordinanza sindacale di fermo degli impianti a caldo dell’acciaieria di Taranto dopo che il TAR di Lecce ne aveva imposto la chiusura perché fonte emissiva altamente inquinante.

Il Comitato cittadino per la salute e l’ambiente a Taranto, preso atto delle parole espresse in merito dal Ministro Roberto Cingolani, manifesterà a Roma a tutela della VITA e attenderà pacificamente il verdetto del Consiglio di Stato.

“Esprimiamo, disappunto in merito alle dichiarazioni del Ministro della Transizione Ecologica definendole irrispettose e contraddittorie del mandato istituzionale e dell’importante carica ricoperta.” – afferma in una nota il Comitato cittadino per la Salute e l’Ambiente di Taranto – “Il Ministro, venendo meno alla rilevante funzione che dovrebbe svolgere, ha definito la decisione del TAR di Lecce come animata da “pregiudizio ideologico e non da un concreto esame giuridico dell’attività del ministero”, parole, queste, che rimarcano ancora una volta la precisa scelta del suo Ministero di ignorare la preminenza della salute dei cittadini a vantaggio di interessi economici che riguardano esclusivamente la produzione dell’acciaio. Riteniamo, per questo, tale intervento inaccettabile da parte di chi dovrebbe proteggere l’ambiente e conseguentemente la salute dei cittadini. Questa volta, noi tarantini, non resteremo inermi in attesa e saremo a Roma con le nostre croci bianche, i nostri manifesti e con la dignità di un popolo che rivuole la propria terra finora considerata solo un possedimento dello Stato. Ringraziamo il mondo della cultura e dello spettacolo, in particolare i registi ed il cast della fiction “Svegliati amore mio” per aver appoggiato e sostenuto l’iniziativa e per aver dimostrato sincera empatia verso il popolo tarantino. A gran voce diciamo “Giù le mani dai bambini”. Per loro protezione e per rivendicare il diritto alla salute – conclude – saremo a Roma il 12 maggio in Piazza San Silvestro ed il 13 maggio in Piazza Montecitorio.