A Taranto condizioni lavoro da medioevo. Cgil prepara lo sciopero

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Giuseppe Massafra, segretario generale della CGIL di Taranto, chiama a raccolta, per il prossimo venerdì 17 ottobre, l’attivo dei quadri e delegati del suo sindacato e attraverso le sue parole sintetizza una presa di posizione netta nei confronti di quello che in questi giorni sta passando come una riforma del mercato del lavoro e che la CGIL nazionale sintetizza nell’ hashtag #tutogliioincludo (TU TOGLI, IO INCLUDO).
Per la CGIL “la riforma dello Statuto dei Lavoratori non ha nulla di strategico e non serve a nulla, anzi il contrario: estende di fatto a tutti un ricatto insopportabile al limite dell’incostituzionalità tra diritti, dignità e lavoro” .
“Nell’attivo di venerdì faremo il punto su una situazione che ha del paradossale e che qui a Taranto la crisi ha contribuito a rendere ancora più selvaggia – dice Massafra – perché se l’idea del cambiamento della politica economica di questo paese passa dalle forche caudine del Job Acts significa che Renzi avrà forse inaugurato qua e là qualche fabbrica “modello” in giro per l’Italia ma non conosce la reale condizione del paese e del nostro mercato del lavoro, costretto ancora a registrare licenziamenti vergognosi e discriminatori in un call center da sottoscala, in una grande fabbrica dell’appalto ILVA, o nelle centinaia di piccole e medie aziende che di fronte alla crisi impongono condizioni di lavoro e retribuzioni da medioevo”.
“Sono poche le aziende italiane “interessate” alle tutele dello Statuto – commenta ancora Massafra – ma guarda caso sono le più potenti. Questa riforma è suggerita all’orecchio del Governo da potentati che poi non si fanno scrupoli a delocalizzare dopo aver chiesto incentivi o tutele statali. Noi siamo invece la voce del lavoro sudato, degli operai, degli impiegati, dei braccianti o dei precari che il mercato del lavoro lo riformano ogni giorno chiedendo diritti essenziali, quelli che ancora questa nazione non riconosce a tutti”.

Nell’attivo di venerdì, a cui parteciperà anche il componente della Segreteria Nazionale della CGIL, Danilo Barbi, saranno raccolte le istanze da portare a Roma in occasione dello sciopero nazionale indetto per il prossimo 25 ottobre.

cgil