Taranto. Aldo Pugliese: “Il caso Vestas è un duro colpo per l’economia pugliese”

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“La Regione Puglia convochi subito le parti sociali, prima dell’incontro previsto presso il Ministero per lo Sviluppo Economico il prossimo 4 ottobre, e discuta delle possibili iniziative da mettere in campo per rivalorizzare un sito che può garantire non solo continuità occupazionale, ma anche un saldo produttivo più che positivo”.
Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia, definisce il caso Vestas “un durissimo colpo per l’economia pugliese, da anni ormai travolta da una costante crisi economica e occupazionale che sta mettendo in ginocchio una regione intera”.
“La mobilità annunciata dalla Vestas – continua Pugliese – è peraltro immotivata. Taranto è in grado di garantire livelli produttivi molto elevati, sia quantitativamente che qualitativamente, senza dimenticare che i costi di produzione dello stabilimento ionico sono decisamente bassi: a Taranto si potrebbe, senza alcun tipo di problema, dar vita a una produzione innovativa, con tecnologie migliorate, che potrebbe così assicurare all’azienda un bilancio costi-benefici che non giustificherebbe il trasferimento della produzione altrove”.
“Regione e Ministero facciano dunque la loro parte – chiosa Pugliese – e si assumano le proprie responsabilità, senza indugiare oltremodo. La Regione Puglia si faccia portavoce presso il Ministero per scongiurare quello che rischia di tramutarsi nell’ennesimo dramma occupazionale, innanzitutto chiedendo il blocco della procedura di mobilità, in modo tale da creare le condizioni per studiare soluzioni alternative alla cessazione dell’attività prospettata dall’azienda. Dall’incontro romano dovranno emergere intenzioni chiare e inequivocabili: non si può lasciar morire l’economia pugliese e tarantina restando inermi”.

vestas