TAP: in marcia a Melendugno mentre Renzi firma a Baku

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Dopo il parere favorevole sulla Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) concesso dall’apposita Commissione Ministeriale per la realizzazione del gasdotto TAP, il Coordinamento Interprovinciale “NO TAP-NO FOSSILI” ha promosso per il 20 Settembre 2014 una Marcia di Cittadini San Foca-Melendugno per protestare contro il megaprogetto che “squarcerà il mare e il territorio salentino sino a Mesagne dopo aver estirpato ben 1.900 ulivi anche secolari, costruito un ecomostro su 12 ettari e posto le premesse per un danno ambientale, economico e turistico di cui le future generazioni avranno prova tangibile”.
La Marcia dei Cittadini partirà alle ore 17.00 da Lido San Basilio, previsto approdo dell’opera, e percorrerà gli 8 km sino a Melendugno (Piazza Pertini) a piedi o in bici. Chi non potrà partecipare alla Marcia potrà raggiungere alle 18 direttamente Piazza Pertini dove ci saranno interventi musicali e dibattti. In quelle stesse ore il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi sarà a Baku in Azerbaigian per dare “il via libera al Tap” e stringere la mano ad Alijev, il Satrapo Azero.
Con la protesta il Coordinamento NO TAP intende denunciare:
• Che la Commissione Ministeriale ha dato parere positivo alla VIA nonostante il NO della Regione Puglia, dei Comuni interessati e dei Cittadini.
• Il lobbismo internazionale capeggiato da Tony Blair e ben radicato nei partiti a livello nazionale e locale.
• Il grave attentato perpetrato all’economia turistica che finalmente dopo tanti sforzi va crescendo nel Salento creando ricchezza e prospettive occupazionali per una zona martoriata del nostro Mezzogiorno.
• L’attentato alla salute del popolo salentino già ai vertici delle statistiche delle morti per neoplasie.
• Il danno che l’opera arrecherà ad un ambiente incontaminato tra i più belli. L’approdo previsto lambisce il Parco Naturale delle Cesine e si inoltra tra macchia mediterranea e ulivi dopo aver sfregiato fondali e costa.
• A 8 km dalla costa è prevista una Centrale di Depressurizzazione con emissione di fumi su un’area di 12 ettari tra ulivi e muretti a secco.
• Che tra 50 anni tutta l’opera sarà lasciata in loco come opera morta perché obsoleta e che TAP godrà di un regime di monopolio per 25 anni.
• Che l’impatto occupazionale è praticamente inesistente perché non superiore a quello che può determinare una piccola attività commerciale o artigianale (es. pizzeria, bar, pasticceria, ecc). Ci sarà lavoro per qualche vigilate e qualche giardiniere.
• Che TAP è quindi totalmente inutile perché in Puglia la produzione di energia è doppia rispetto alla domanda.
• Che TAP è una “Grande Opera” a forte propensione lobbista, pensata un decennio fa e che interessa prevalentemente ai capitali finanziari investiti. La società ha sede in Svizzera e non pagherà le tasse in Italia. Il progetto sarà cofinanziato con fondi europei.
• Che l’opera servirà a portare il gas in Centro Europa dove i consumi negli ultimi anni sono in calo per via dell’aumento della produzione di energia rinnovabile e non fossile quale è il gas.
• Che, infine e non da meno, l’Azerbaigian è un paese sulla lista nera di Amnesty International perché paese che certamente non brilla per il rispetto dei diritti civili. Quindi eticamente non proprio certificabile.

Per informazioni: https://www.facebook.com/COORDINAMENTONOTAP

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