Sulla Manduriambiente l’OGA continua a non decidere

Condividi

Il destino dei 18 lavoratori dell’azienda Manduriambiente Spa, già licenziati lo scorso 31 maggio 2015, non interessa a nessuno. L’amara constatazione è del Segretario Provinciale della Uil Trasporti Taranto
Bruno Bani che, in una nota, fa il punto dell’annosa problematica della Manduriambiente a cui è legato il destino dei suoi ex-dipendenti. “La vertenza- spiega Bani – si arricchisce di un’altra puntata al limite dell’inverosimile: l’OGA Taranto (ossia l’assemblea dei sindaci della Provincia di Taranto) continua a non assumersi le responsabilità di una definitiva decisione su questa problematica che, fin dallo scorso Novembre 2013 (anche al limite di quanto previsto dalle normative vigenti in virtù di proroghe su proroghe) ha portato a questa situazione. Ciò nonostante la Manduriambiente da più di un anno abbia inoltrato una seria proposta di riavvio dell’attività nei termini di legge, senza ottenere dall’OGA Taranto alcuna risposta in termini sia positivi che negativi.” Il segretario provinciale della Uil Trasporti Taranto, che sta seguendo la vicenda, rileva l’inerzia di questo organismo l’OGA. “L’ultimo colpo di scena si è avuto nel pomeriggio di martedì 23 giugno u.s., quando solamente nove sindaci (sui ventinove rappresentanti del territorio), pur essendo stati regolarmente e per tempo convocati, avevano ben altri impegni più importanti rispetto ad una riunione che doveva decidere sulle sorti di 18 famiglie del territorio, in quanto chiamati a decidere sul conferimento dei rifiuti urbani che attualmente viene effettuato presso l’impianto della CISA di Massafra con costi per la collettività ben più alti rispetto a quelli praticabili dalla Manduriambiente. Tutti si lamentano della crisi finanziaria che attanaglia i Comuni, dei rincari delle tasse, ma all’atto concreto nessuno si impegna per trovare soluzioni che esistono sul tavolo della discussione, e che devono solamente essere adottate.”
“Ora si apprende – prosegue Bruno Bani – che la riunione (a causa della mancanza del numero legale) è stata aggiornata al prossimo 29 giugno 2015 (giorno precedente la scadenza dell’affidamento del servizio di conferimento all’impianto di Massafra….. è il segnale di ulteriori proroghe ?). Chi ha interesse affinché ciò avvenga?” – si chiede la Uil.

Alla luce di quanto accaduto, la UIL Trasporti di Taranto, che rappresenta tutti i lavoratori in questa annosa vertenza, “comunica con forza ancora una volta a tutti i soggetti competenti ed in particolare al Presidente dell’OGA Taranto e a tutti gli altri sindaci del territorio, di voler adottare tutte le azioni necessarie per la soluzione definitiva della problematica dei lavoratori”, In concomitanza con la convocata riunione del prossimo 29 giugno 2015, dalle ore 15,00 alle ore 20,00 l’organizzazione sindacale ha fissato un sit-in di protesta presso la sede del Comune di Taranto dove l’OGA si riunirà.
“Ulteriori proroghe senza aver risolto le problematiche dei lavoratori interessati comporterà sicuramente un nostro esposto alla Procura della Repubblica di Taranto. Non è pensabile l’affidamento senza gara da mesi all’Azienda CISA di Massafra, senza alcun bando di gara, senza tener conto dei lavoratori licenziati che avrebbero dovuto essere assorbiti dall’azienda subentrante nel servizio in base all’art. 6 del CCNL Igiene ambientale.” “La Uil trasporti confida, pertanto, nello spirito di servizio dei sindaci del territorio che, – dice – non possono ulteriormente soprassedere dal prendere decisioni così importanti per le famiglie interessate e, in generale, per l’intera collettività.”

manduriaamabiente