Strada Regionale 8 Talsano-Avetrana. Legambiente Puglia: «Un’opera inutile e dannosa per una delle più belle zone dell’Alto Salento»

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« In una fase epocale contraddistinta da precarietà e stenti, da enormi difficoltà di singoli e famiglie a sbarcare il lunario e da uno sforzo sovrumano dello Stato per riuscire a far fronte alle necessità del Paese,

il solo volere dei governanti, a tutti i livelli, dovrebbe essere riuscire a trovare i fondi per sostenere la sanità, lo stato sociale e la pubblica sicurezza, distribuendo risorse a chi è in difficoltà. Appare quindi surreale che alcuni politici locali concentrino le proprie forze unicamente nella costruzione della strada Regionale 8 Talsano-Avetrana, un’opera inutile e dannosa che deturperebbe, irrimediabilmente, alcune delle zone più belle dell’alto Salento tarantino, tanto più che l’opinione pubblica è ormai convinta che la rinascita della società, dopo questa pandemia, dovrà passare necessariamente attraverso uno sviluppo realmente ecosostenibile, per la difesa dell’ambiente e della biodiversità ».

Così Legambiente Puglia sulla realizzazione della strada Regionale 8 Talsano-Avetrana, progetto approvato nel 1988, ma scandito negli anni da un susseguirsi di stalli di natura burocratica e amministrativa.

La posizione di Legambiente è stata chiara sin da subito su questa opera che rischia di essere un nuovo spreco di risorse pubbliche, quando le stesse, se proprio disponibili, in un’ottica di rilancio e sviluppo potrebbero essere utilizzate per ultimare la Bradanico Salentina una delle opere strategiche ed incompiute dello scorso secolo. Recentemente il progetto della Talsano-Avetrana era stato nuovamente tirato fuori dal cassetto da Confcommercio e da alcuni rappresentanti politico istituzionali che, adesso, promettono battaglia se i fondi destinati a tale collegamento viario circa 240 milioni di euro finanziati con fondi Fsc e della Regione dovessero essere dirottati, come sembra, per far fronte alla difficile situazione di crisi dovuta al coronavirus.