A Sogliano Cavour scatta il blitz: 37 arresti. Arrestato anche ex assessore

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E’ stata denominata “Contatto” l’operazione condotta all’alba dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce che hanno eseguito 47 provvedimenti cautelari,

emessi dal GIP presso il Tribunale di Lecce su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia: 20 persone sono finite in carcere, 17 gli arresti domiciliari, 7 le misure coercitive dell’obbligo di presentazione alla PG e 3 le interdizioni temporanee dai pubblici uffici, a carico di altrettanti soggetti accusati a vario titolo di: associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi, ricettazione, rapina, furto aggravato, porto abusivo di armi, detenzione e spaccio di stupefacenti, abuso d’ufficio, usura, favoreggiamento personale, falsità ideologica commessa da P.U., corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, truffa, minaccia aggravata e lesioni personali. Tra gli arrestati anche un ex assessore di Sogliano Cavour.
L’indagine, nell’ambito della quale risultano indagati complessivamente 59 soggetti, condotta nel periodo febbraio 2013 – giugno 2016 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Maglie, ha consentito di disarticolare un’associazione mafiosa facente capo al clan Coluccia operante in particolare nei comuni di Sogliano Cavour, Galatina, Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Castrignano de’ Greci, Melpignano, Soleto, Sternatia, Cursi, Castrì di Lecce, Martano, Otranto, Calimera, Muro Leccese e Cavallino.
Tra i nomi spicca quello di Luciano Biagio Magnolo, vicesindaco e assessore del Comune di Sogliano. Ai domiciliari, risponde di concorso esterno in associazione mafiosa. Sarebbe stato lui ad assicurare al clan posti di lavoro, nonché i sussidi alle famiglie degli affiliati.

In carcere:
1. Giuseppe Antonaci alias Castieddru o Castello, 53 anni di Sogliano Cavour
2. Alexander Ballarino, 25 anni di Sogliano Cavour
3. Salvatore Blago, 39 anni di Sogliano Cavour
4. Massimo Candido, 44 anni di Cutrofiano
5. Antonio Vincenzo Cianci, 32 anni di Sogliano Cavour
6. Leonardo Costa alias Musichedda, 55 anni di Corigliano d’Otranto
7. Daniele De Matteis alias Panna e Fragola, 33 anni di Lecce
8. Gabriele Antonio De Paolis, 41 anni di Noha Frazione di Galatina
9. Pantaleo De Paolis, 48 anni di Cursi
10. Paolo De Simone alias Paulu de lu moru, 47 anni di Sogliano Cavour
11. Giordano Epifani, 42 anni di Cutrofiano
12. Rosario Frassanito alias Pilone, 48 anni di Sogliano Cavour
13. Marco Gugliersi, 40 anni di Galatina
14. Pasquale Gugliersi alias Zoppo, 37 anni di Galatina
15. Rocco Longo, 50 anni di Sogliano Cavour
16. Paolo Mengoli alias zio Pati, 54 anni di Cutrofiano
17. Marco Pepe, 32 anni di Surbo
18. Danilo Piscopo, 37 anni di Cutrofiano
19. Salvatore Solombrino alias Schiattoddra, 61 anni di Castrignano de’ Greci
20. Giuseppe Stampete, 50 anni di Cursi

Ai domiciliari
21. Simone Botrugno, 26 anni di Galatina
22. Pierluigi Carechino, 40 anni di Sogliano Cavour
23. Cristian Carluccio, 30 anni di Lecce
24. Ivano Cascione alias Sciallone, 37 anni di Sogliano Cavour
25. Domenico Dell’Avvocata, 24 anni di Cutrofiano
26. Giuseppe De Matteis alias trattorista grande, 30 anni di Corigliano d’Otranto
27. Luigi De Matteis alias trattorista piccolo, 34 anni di Galatina
28. Francesco Epifani alias Checco, 44 anni di Galatina
29. Andrea Icaro alias Attila, 37 anni di Cutrofiano
30. Rudy Lubelli, 27 anni di Lecce
31. Luciano Biagio MAGNOLO, 38 anni di Sogliano Cavour
32. Luca MARZO, 42 anni di Corigliano d’Otranto
33. Arcangelo MENGOLI alias Cutarino, 29 anni di Scorrano, ma domiciliato a Milano
34. Andrea Ignazio MONREALE, 31 anni di Sogliano Cavour
35. Cosimo PAGLIALONGA alias Pallunaru, 63 anni di Collepasso
36. Emiliano PEDONE, 41 anni di Sogliano Cavour
37. Antonio VECCHIO alias Capoccione, 36 anni di Sogliano Cavour

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
38. Maurizio MAGGIO, 24 anni di Sogliano Cavour
39. Carmela MAGNOLO, 53 anni di Sogliano Cavour
40. Lorenzo FRASSANITO, 48 anni di Sogliano Cavour
41. Antonio Rosario NUCIDA alias Trottola, 27 anni di Corigliano d’Otranto
42. Giancarlo PERRONE, 37 anni di Cutrofiano
43. Marco PICA alias Picaciù o Dragon Ball, 38 anni di Sogliano Cavour
44. Sandro DONNO, 44 anni di Sogliano Cavour

Sospensione temporanea dal pubblico ufficio
45. Piero Tramacere, appuntato scelto dei Carabinieri
46. Laura Gemma, agente della Polizia Penitenziaria
47. Luigi Antonaci, vigile Urbano del Comune di Sogliano Cavour

L’indagine segue i vari episodi di rapine ed estorsioni con il metodo del “cavallo di ritorno messe in atto nell’hinterland magliese da alcuni componenti del gruppo capeggiato da Vincenzo Antonio Cianci. Successivamente il gruppo fu “intercettato anche per la gestione di un’organizzazione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente. Già in quel contesto è emersa da subito l’esistenza di un collegamento tra la malavita di Galatina – Noha ed il gruppo di Sogliano Cavour per l’approvvigionamento di sostanze stupefacenti, attraverso il canale “Coluccia”.
E’ emersa una vera e propria struttura associativa di tipo mafioso con al vertice la famiglia Coluccia di Noha – Galatina. La segretezza del vincolo, un costante stato di omertà e solidarietà, la forza d’intimidazione del vincolo associativo, il rispetto per il vincolo gerarchico, il metodo mafioso nelle ritorsioni, il mantenimento dei detenuti affiliati e delle loro famiglie sono tutti aspetti emersi e abbondantemente documentati durante questa attività d’indagine.
L’indagine ha evidenziato in particolare: – il sostentamento dei sodali nei confronti degli associati detenuti con precedenti per 416 bis, attualmente reclusi; – la struttura verticistica dell’organizzazione. Infatti, a seguito dello scontro tra il gruppo di Sogliano Cavour capeggiato da Cianci e quello di Cutrofiano capeggiato da Epifani Giordano, entrambi si sono rivolti ai cugini Gugliersi Pasquale e Marco; – la protezione di ogni singolo gruppo da parte del clan di riferimento. Nei territori dei comuni di Cutrofiano, Sogliano Cavour ma anche Scorrano e Corigliano d’Otranto in cui avvengono le illecite attività di spaccio di sostanza stupefacente e di estorsione sotto forma di pizzo, e la protezione consisterebbe nel pagamento di una somma di denaro per avere in cambio protezione da parte dei sodali in caso di controversie/problemi; – violenza e modalità mafiose nelle ritorsioni; – il controllo del territorio nel senso di controllo della comunità mediante il suo insediamento nel territorio