Sindacati FP contro sindaco di Manduria: “spara nel mucchio”. Ma dipendenti pubblici sono eroi

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Chissà perché quando un capo nel privato, fa “mobbing” o lede l’immagine e l’onorabilità di un suo dipendente fa notizia la vittima, e quando, invece, un sindaco spara nel mucchio e definisce tutti i suoi dipendenti fannulloni, la notizia fa subito il giro del mondo senza neanche un minimo di contraddittorio o uno straccio di verifica.

Così, dopo la pubblicazione e la messa in onda TV di servizi contro i dipendenti pubblici di Manduria, portati all’onore della pubblica opinione dal Sindaco della cittadina per i loro caffè e gli snack consumati negli orari di lavoro, ad intervenire sono le organizzazioni sindacali della funzione pubblica di CGIL, CISL e UIL.

Eccoli i “fannulloni” da additare, il tiro a bersaglio del sport nazionale di massa del “dagli addosso al dipendente pubblico”. E fa specie che a farsene alfiere sia proprio un sindaco, un rappresentante istituzionale, che invece sa, o almeno dovrebbe sapere, quando difficile e a tratti eroica è la vita di chi ogni giorno assicura il funzionamento di servizi essenziali come anagrafe, stato civile, scuole, controllo del territorio o servizi alle persona.

Così la seppur legittima richiesta di un sindaco verso un numero imprecisato di dipendenti comunali che invece si sarebbero potuti raggiungere e sanzionare come prevede la legge, diventa l’ennesima bandiera contro il servizio pubblico, uno sparare nel mucchio alla ricerca di qualche facile “like”.
Legittimi interrogativi – dicono in una nota firmata congiuntamente dai sindacati delle Funzioni pubbliche di Cgil Cisl e Uil e in cui si chiede un incontro urgente al Sindaco Gregorio Pecoraro – ma non condivisibili sicuramente nel modo.

Così mentre le istituzioni pubbliche subiscono il grave attacco sferrato dall’enorme mole di lavoro imposta dalla pandemia, invece di fare fronte unico e restituire l’immagine ad un Comune più volte attinto dalle cronache sulle infiltrazioni mafiose, si colpisce l’anello più debole che da anni invece paga ristrettezze di bilancio, sottodimensionamento della pianta organica ed ora anche pubblico ludibrio.
Pertanto fanno notizia i caffè, consumati solo da alcuni nei locali dell’ente, ma non fa notizia il fatto che su un territorio vasto come quello di Manduria e del suo hinterland, con ben 16 chilometri di costa, a lavorare ci siano solo 21 agenti di polizia municipale, un tenente e un comandante in aspettativa part-time. Non fa notizia che a rispondere alle migliaia di esigenze socio-assistenziali di un comune così popoloso, ci siano solo tre assistenti sociali anziché sei. Non fa notizia l’antica carenza di personale in una realtà che pur avendo un grande potenziale storico, culturale e di attrattività imprenditoriale e turistica venga trattato, invece e ancora, con gli strumenti amministrativi del secolo scorso.

Se il Sindaco non se ne è accorto ci farà piacere parlarne di persona, se vorrà concederci udienza anche di fronte ad un caffè virtuale.

(Nota stampa dei sindacati FP CGIL, CISLFP e UILFPL)