Scarico a mare: ribadito in Prefettura il no all’attuale progetto del depuratore

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Si è tenuto presso la Prefettura di Taranto, un incontro convocato con urgenza dal Prefetto di Taranto S.E. dott. Umberto Guidato per discutere sulle recenti lettere inviate circa l’inizio dei lavori del progetto che prevede lo scarico a mare. Oltre al Prefetto erano presenti i comandanti provinciali delle forze di polizia, i vertici di Aqp (Costantino, Tarquinio, Di Donna, Indennitate), il vicesindaco di Avetrana Alessandro Scarciglia, il Sindaco di Sava, il vicesindaco e l’assessore LL.PP. del comune di Manduria, il consigliere regionale Luigi Morgante e in rappresentanza della Provincia di Taranto il consigliere Michele Franzoso. Oggetto della riunione era la diffida di Aqp e la loro richiesta di essere coadiuvati dalle forze dell’ ordine al fine di riprendere i lavori il 3 agosto prossimo. Tutti i rappresentanti delle amministrazioni hanno ribadito il proprio dissenso. In particolare il vicesindaco di Avetrana, che ha diffuso tale informazione, ha chiaramente chiesto il blocco dell’avvio dei lavori sino a quando non ci sarà una modifica sostanziale al progetto, nel senso della eliminazione totale della condotta sottomarina e dello spostamento del sito del collettore previsto, attualmente, nelle vicinanze della zona Ulmo Belsito. Su proposta del Consigliere Regionale Morgante e medesima richiesta del Prefetto, i lavori non riprenderanno il 3 agosto né per tutto (solo) il mese di agosto. In questo periodo, nel frattempo, si dovrebbe convocare una nuova riunione in Regione con il neo presidente Emiliano.