Sava. Restyling del nido e zero costi comunali.

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429mila euro è il finanziamento intercettato dall’amministrazione Iaia per rinnovare il nido comunale.

Di questo importo, circa 80mila euro, verranno impiegati per un restyling dell’esterno ed il rinnovamento dell’interno. La struttura assumerà un aspetto più colorato, moderno ed in linea con le necessità dei piccoli utenti, con l’acquisto di giochi per arredare anche la pineta posta all’esterno della struttura.
In più, la restante parte del finanziamento, ottenuto direttamente dal ministero dell’interno, verrà impiegato per la gestione annuale dell’intera struttura. In altre parole, sulle tasche dei contribuenti il costo del servizio offerto dal nido sarà assolutamente popolare.
“L’intera comunità savese non dovrà versare nulla per il mantenimento del nido, tranne la retta dei genitori, calcolata in base all’Isee. Ciò significa – spiega l’assessore ai servizi sociali, Giuseppe Saracino – che un servizio così importante non verrà pagato attraverso le tasse, ma sarà coperto completamente da questo finanziamento. A ciò, si deve aggiungere che l’intervento di restyling consentirà di avere una sede più bella e completamente rimessa a nuovo. Anche questo, a costo zero per i savesi.”
“Mi sembra un buon risultato – prosegue l’assessore – ed è in linea con quanto già abbiamo fatto negli anni passati. Mi preme solo ricordare che con l’arrivo della nostra amministrazione, il nido offre un orario prolungato, il servizio mensa e l’ampliamento con la sezione primavera. In più, da circa tre anni, siamo in grado di offrire il servizio grazie a fondi pac, intercettati in collaborazione con l’ambito. Quindi, se in passato, il nido era supportato esclusivamente da fondi comunali, ci tengo ad evidenziare che con noi, questo costo si è azzerato, grazie appunto ai finanziamenti incassati”.
Ma anche sul futuro della struttura, ci sono altri progetti. A confermarlo è il sindaco Dario Iaia. “Il nostro auspicio è che si possa incrementare l’offerta, ampliandola. Il servizio nido è di fondamentale importanza nella vita delle famiglie e sono tante le richieste che, ad oggi, non possono essere soddifatte perché il numero massimo di bambini è 70. Da almeno 3 anni, il servizio è a costo zero per le casse del Comune in quanto finanziato dal Ministero dell’Interno e già questa rappresenta una novità. Però, si può ancora migliorare e mi riferisco appunto, ad elevare il numero dei piccoli da 70 ad 80 almeno. E’ evidente che, qualora la mia amminsitrazione dovesse essere riconfermata, questo sarà un obiettivo da raggiungere”.